7 Febbraio 2023

A Prato sei progetti utili alla collettività per chi percepisce il reddito di cittadinanza

I progetti degli enti del terzo settore si vanno ad aggiungere a quelli già attivati nei medesimi ambiti dal comune di Prato quest’anno


Dall’ambiente al sociale alla tutela dei beni comuni, con attività di sorveglianza pulizia e decoro. Il Comune di Prato ha approvato in giunta sei progetti utili alla collettività (i cosiddetti Puc) destinati a chi percepisce il reddito di cittadinanza. La normativa prevede, infatti, che i beneficiari del reddito di cittadinanza siano tenuti a svolgere progetti nel Comune di residenza per almeno otto ore settimanali, aumentabili fino a 16. L’amministrazione ha delegato la Società della Salute per l’individuazione degli enti del terzo settore per la pianificazione dei progetti: hanno risposto alla chiamata Caritas, con un progetto dal titolo “Quando il cibo diventa prossimità” e che coinvolge l’Emporio della solidarietà, Tennis club Bisenzio, Sportland Mezzana, Zenit Prato per il sociale, Animal house, per un totale di 18 posti a disposizione.

“L’accesso ai Puc è subordinato alla percezione del reddito di cittadinanza, con alcune esclusioni legate a disabilità, a motivi di studio o alla presenza di un lavoro di almeno 20 ore settimanali”, specifica l’assessore al Sociale Simone Faggi.

I progetti degli enti del terzo settore si vanno ad aggiungere a quelli già attivati nei medesimi ambiti dal comune di Prato quest’anno. Sono dunque impegnati nei Puc 42 percettori di reddito di cittadinanza su 600 a Prato. Si ricorda che l’ultima Legge di Bilancio ha previsto per il 2023 grandi restrizioni alla percezione del sussidio, a partire dal limite massimo delle mensilità, novità che nelle intenzioni del governo Meloni preparano la strada alla revoca definitiva della misura nel 2024. “Purtroppo le lungaggini sono state burocratiche: il Reddito di cittadinanza è stato approvato alla fine del 2019; 2020 e 2021 purtroppo sono stati occupati dal Covid e da tutte le prescrizioni. Il Comune di Prato si è attivato alla fine del 2022 e, tra l’altro, tra i pochi in Toscana”, conclude Faggi. Nella nostra provincia solo i comuni di Prato, Carmignano e Montemurlo hanno attivato i Progetti utili alla collettività. In Toscana spicca l’assenza di Firenze.

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