16 Febbraio 2023

Addio a Riccardo Cocchi, padre del nostro collega Giacomo

Aveva 78 anni ed è morto all'ospedale di Prato. Aveva lavorato alla Tecnotessile ed era molto conosciuto nel mondo cattolico di Prato


È morto Riccardo Cocchi, padre del giornalista di Tv Prato e di Toscana Oggi Giacomo. Aveva 78 anni ed è deceduto questo pomeriggio all’ospedale di Prato dove era ricoverato da un mese a causa di una polmonite.

Il suo nome era molto conosciuto nel mondo cattolico e in quello del distretto tessile pratese. Aveva studiato all’istituto Buzzi e poi aveva lavorato alla Tecnotessile fin dalla sua fondazione quando aveva sede nel Palazzo dell’Industria. Nel suo impiego all’interno del centro di ricerca e sviluppo del settore tessile si era fatto conoscere e apprezzare per serietà e competenza.

“Perdiamo un collega, un amico, uno dei nostri volti storici che fin dal 1972 ha contribuito allo sviluppo, alla crescita e alle trasformazioni della società di ricerca”. Anche Next Technology Tecnotessile esprime vicinanza alla famiglia Cocchi per la scomparsa di Riccardo, storico dipendente della società di via del Gelso a Prato. Fin dal settembre 1972 infatti Cocchi ha lavorato a Tecnotessile in qualità di tecnologo, occupandosi di controllo di qualità delle lavorazioni e dei prodotti tessili, sviluppo di nuove tecnologie di filatura, messa a punto di macchinari di cardatura e filatura, e studio di sistemi innovativi per la filatura di fibre discontinue. Gli ultimi anni prima della pensione, invece, sono stati dedicati a un maxi progetto di ricerca finalizzato a innovare le lavorazioni tessili del distretto. “E’ stato una delle colonne portanti della società – ricordano i colleghi -. A livello umano ha aiutato tanti di noi a inserirsi piano piano in azienda, ci ha ascoltato, supportato di fronte ai problemi, e suggerito la strada giusta per risolvere nodi progettuali. A livello tecnico era uno dei migliori esperti presenti a Prato, uno dei principali consulenti per aziende su filati e fibre. La sua perdita ci addolora e ci stringiamo con affetto alla famiglia”.

Ma è all’interno della comunità ecclesiale di Prato che Riccardo Cocchi è stato molto attivo fin da ragazzo. Tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta aveva ricoperto l’incarico di presidente diocesano della Giac (Gioventù italiana di Azione cattolica) e nell’appartenenza all’Azione Cattolica aveva sempre riposto il suo impegno di laico cristiano. Studioso di tomismo e del filosofo Jacques Maritain, aveva fatto parte di quella generazione di ragazzi pratesi che si erano formati nei gruppi guidati da monsignor Mario Bonacchi.

Era ministro straordinario della Comunione e in tempi recenti aveva fatto parte della Commissione diocesana per il diaconato permanente e i ministeri.

Una grave malattia lo aveva minato nel fisico in gioventù ma aveva saputo superarla grazie alla fede e al supporto della moglie Maria Billi e dei figli.

Da domani pomeriggio sarà esposto alle cappelle del commiato della Misericordia di Prato. Il funerale si terrà sabato 18 febbraio, alle ore 15, presso la chiesa dei Santi Martiri.

Al nostro collega Giacomo, alla moglie Maria e ai figli Clara e Tommaso vanno le sincere condoglianze della nostra redazione.

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