2 Febbraio 2023

Il rifugio Pacini al Pian della Rasa affidato alle famiglie dell’Operazione Mato Grosso

Il Cai ha assegnato la gestione all'associazione Segno di Carità tramite un bando. In via di definizione il giorno della riapertura. I proventi delle attività serviranno a finanziare le missioni in America Latina


Nuova gestione per il rifugio Luigi Pacini al Pian della Rasa. Il Cai di Prato, proprietario dell’immobile, ha affidato la riapertura del rifugio all’associazione Segno di Carità che fa capo ai volontari dell’Operazione Mato Grosso, il movimento che con il proprio lavoro sostiene varie missioni in America Latina. I nuovi gestori sono stati individuati attraverso un bando lanciato dal Cai dopo la fine della conduzione precedente di Massimo Calissi e della moglie Elisabetta, durata nove anni.

L’impegno assunto dall’associazione Segno di Carità con questa aggiudicazione è quello di tenere aperto il rifugio nei giorni festivi durante l’anno, mentre nella stagione estiva anche nei giorni della settimana. Il calendario, con l’indicazione del giorno di riapertura, è in via di definizione, così come l’accordo da sottoscrivere con il Cai. Intanto è arrivata la notizia dell’affidamento. «Avevamo altre quattro proposte da vagliare, ma la loro è stata ritenuta la più valida – dice Paola Fanfani, presidente del Cai di Prato – ci sono sembrati volenterosi e ben motivati, abbiamo buone aspettative».

 

 

Il rifugio alpino a Pian della Rasa, nel Comune di Cantagallo, è un luogo amato e conosciuto dai pratesi. Inaugurato nel 1936, deve il suo nome al cavaliere Luigi Pacini, un benefattore che ha aiutato con generosità le popolazioni dell’Alta Valle del Bisenzio e della Limentra. Fu lui il promotore della strada Luicciana-Cantagallo e l’ideatore della viabilità per Luogomano e di tante vie nei boschi per raggiungere case sparse e cannicciaie. Costruì fonti (fonte Rebbi e fonte Santa) e mise a disposizione di tutti una macchina per pestare le castagne e una piccola trebbiatrice per il grano. Ma, tra le varie opere di bene compiute a favore della comunità, oggi lo ricordiamo per la donazione al Cai di Prato di un terreno chiamato Pian della Rasa, un pianoro panoramico dove, da più di 80 anni, sorge il rifugio intitolato proprio al cavaliere Luigi Pacini.
Amato da soci e camminatori della domenica, La Rasa rappresenta una tappa imprescindibile tra le tante escursioni sull’Appennino pratese.

I nuovi gestori dovranno garantire l’accoglienza, con la possibilità di pernottamento (ci sono una ventina di posti letto) e il servizio di ristorazione. Con i proventi ottenuti dalla conduzione del rifugio, i volontari dell’associazione finanzieranno le missioni dell’Operazione Mato Grosso in America Latina. Il gruppo di gestione può contare sulla disponibilità di una ventina di famiglie, non solo pratesi, decise a occuparsi con generosità e impegno in questa avventura. L’Omg gestisce per conto del Cai vari rifugi in Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e perfino sulle Ande peruviane, e può contare dunque su una esperienza consolidata nel settore. Il gruppo pratese si è fatto conoscere anche per l’organizzazione del grande mercatino dell’usato «Riciclao» che si tiene ogni anno a Officina Giovani nel periodo di Pasqua.

Per informazioni si può visitare il nuovo sito web del rifugio

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