15 Marzo 2023

La Cap punta a “riprendersi” il trasporto pubblico locale a Prato

La gestione di quote di tpl nella provincia di Prato in subconcessione era prevista dalla gara regionale vinta da Autolinee Toscane


Obiettivo, primo novembre 2023: la Cap, nel giorno del suo 78esimo compleanno, guarda con fiducia a questa data, che è la prima finestra per riportare in cooperativa chilometri di trasporto pubblico locale, come servizio in subconcessione da parte di Autolinee Toscane. In dote alla cooperativa sono rimasti 146 soci (un centinaio in meno di ottobre 2021) e 124 dipendenti, 46 dei quali sono soci lavoratori. Altri 99 hanno chiesto di non avere indietro il capitale versato, mantenendo quindi lo status di socio, pur lavorando per Autolinee Toscane, secondo quanto previsto dall’accordo tra la cooperativa pratese e il gestore del trasporto pubblico a livello regionale. “Abbiamo già in subaffidamento alcune linee fiorentine ed è qualcosa che ci fa ben sperare e che soprattutto fa sperare i tanti soci che sono rimasto soci proprio con l’intento di tornare a lavorare in Cap su alcune linee – spiega il presidente Federico Toscano -. Ci sono le condizioni per recuperare progressivamente tutto il servizio del trasporto pubblico locale a Prato”. Come spiega Toscano (il cui mandato triennale è in scadenza), la gara prevede che Autolinee Toscane possa subaffidare ad altri soggetti fino al 12% del tpl in tutta la Toscana che equivale a 14 milioni di chilometri. “Considerando che già prima della gara, i chilometri gestiti da Cap su Prato erano 7 milioni, siamo abbastanza ottimisti di poter tornare a quello che era il nostro principale servizio, partendo dalle zone che ci hanno visti nascere, come la Valbisenzio”, conclude Toscano.

Per ora il core business di Cap è costituito dal settore turistico e da quello della manutenzione degli autobus, che da solo conta un organico di 80 addetti. Gli unici chilometri gestiti a Prato dalla cooperativa attualmente sono quelli percorsi dagli scuolabus. La nuova Cap riparte anche da una nuova sede: nel giro di due anni lascerà quella storica di piazza Duomo, in cui peraltro sta pagando un affitto ad Autolinee Toscane, e trasferirà gli uffici amministrativi nel complesso immobiliare di Borgo Romito.

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