21 Marzo 2023

La Prefettura fa un appello per un centro di accoglienza per minori non accompagnati ma i comuni rispondono picche

Come da indicazioni ministeriali, la Prefettura nell'ultima riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, si è confrontata con i comuni della provincia di Prato affinché si trovi una struttura per accogliere i minori stranieri non accompagnati


Nuove strutture per accogliere i richiedenti asilo, dato che quelle attualmente disponibili sono quasi sature, e una struttura appositamente dedicata ai minori stranieri non accompagnati. E’ la richiesta che la Prefettura di Prato, secondo indicazioni ministeriali, ha girato ai sette comuni della provincia di Prato in occasione dell’ultima riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. I comuni, per varie ragioni, hanno risposto negativamente all’invito: si va dalle ragioni politiche del capoluogo, che afferma di avere sempre rigettato l’idea di un Cas per minori e di aderire ad un progetto di accoglienza diffusa, a quelle più economiche della Valbisenzio (visto che i comuni sarebbero stazioni appaltanti per la gestione di tali centri, con la promessa di un successivo rimborso da parte dello Stato), mentre Montemurlo non ha chiuso totalmente ma ha chiesto approfondimenti.
Attualmente sono 350 i richiedenti asilo ospitati nelle 17 strutture disseminate sul territorio pratese: c’è un bando aperto della Prefettura per aggiungerne di nuove. Nell’ultimo semestre sono arrivati a Prato 50 nuovi migranti. Passano invece da 80 a 100 i posti della rete Sai, ovvero quelli riservati ai migranti che hanno già ottenuto la protezione internazionale.

Ascolta l’intervista al Prefetto di Prato Adriana Cogode:

 

 

Durante il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica sono stati rinnovati anche i “Patti per la sicurezza” tra Prefettura e comuni, per l’attivazione di progetti che hanno a che fare con la sicurezza urbana e la prevenzione della criminalità diffusa. Tra le iniziative, la videosorveglianza è stata individuata come strumento privilegiato: sono 58 le nuove telecamere che arriveranno nei vari comuni della provincia pratese tranne Prato, che ha già esaurito nel 2022 il budget previsto dal Ministero per l’implementazione della videosorveglianza. Nel comune di Carmignano arriveranno 17 nuove telecamere, a Poggio a Caiano 19, nella Valbisenzio 8 e a Montemurlo 23.

 

Ascolta l’intervista al Prefetto:

 

 

Un capitolo a parte ha riguardato il fenomeno del bullismo a scuola: in seguito ad un episodio verificatosi un mese fa, con uno studente di una scuola media pratese che ha portato un coltello in classe, il Prefetto ha convocato una riunione con il referente della rete dei dirigenti scolastici “perché famiglie e dirigenti vigilino sui comportamenti dei ragazzi e siano eventualmente inaspriti i regolamenti scolastici”, ha detto Cogode, che ha escluso un fenomeno “baby gang” a Prato.

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