21 Marzo 2023

San Vincenzo de Paoli: nel 2022 aiutate oltre 1200 famiglie in difficoltà economica

La percentuale degli italiani assistiti è salita al 45%. La disoccupazione causa principale delle difficoltà, le bollette la voce di spesa più insostenibile


Il Consiglio centrale della Società di San Vincenzo de Paoli, insieme alle 16 Conferenze di carità operative sul territorio, ha presentato il proprio rendiconto per l’anno 2022.
Numeri che permettono di fotografare lo stato di bisogno della nostra città.
Il sostegno della San Vincenzo alle povertà è reso possibile dall’opera e dal contributo dei confratelli, e dalle donazioni e le offerte che arrivano dalle istituzioni, dagli enti e da tanti cittadini.
Le risorse raccolte hanno permesso di portare aiuto a 1.244 famiglie in difficoltà. Grazie all’impegno dei confratelli e alla collaborazione del Banco Alimentare e di alcuni supermercati, è stato possibile mantenere la disponibilità di viveri ottenuti gratuitamente e ridistribuiti, per un totale di 127 tonnellate. Viveri che hanno permesso di sostenere 2.607 persone in disagio alimentare, per lo più soggetti esclusi, o temporaneamente sospesi dai benefici dell’Emporio Caritas. 12.136 i pacchi spesa consegnati. Sono stati distribuiti beni in natura diversi dagli alimentari (principalmente indumenti e mobili) per una stima di 133.000 Euro.
Rimane costante la percentuale dei casi che mostrano come effetto principale di povertà la disoccupazione, così che le famiglie in uscita dalla povertà sono soltanto 15. Si rileva un aumento dei casi di disagio psichico (cresciuti del 10%), probabilmente indotto anche dal disagio economico. Sempre alto il numero degli anziani, autosufficienti e non, ai quali è stato prestato soccorso (per un totale di 812 casi). La percentuale relativa alla presenza di immigrati in disagio economico resta maggioritaria, raggiungendo il 55%. Gli italiani sono tuttavia passati dal 40 al 45%. Una delle voci più cospicue di spesa è rappresentata dal soccorso per bollette scadute o a rischio sospensione: a parte i conguagli eccezionali, anche le bollette di ordinaria amministrazione sono ormai inaffrontabili per molte famiglie. Lo stesso vale nel caso di una spesa imprevista per una riparazione urgente o per la necessità di sostituire un elettrodomestico essenziale. L’Associazione ha incrementato il numerò dei confratelli, giunti a quota 154.

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