24 Aprile 2023

Giornata della ristorazione: protagonista il pane. E si aiuteranno le famiglie povere

Venti le attività pratesi che parteciperanno all’evento, ideato da Fipe-Confcommercio. L'iniziativa sosterrà la Caritas Italiana per garantire il diritto al cibo alle famiglie più povere


Un’iniziativa popolare, inclusiva, solidale e profondamente etica sviluppata con l’obiettivo di invitare a celebrare la condivisione di un rinnovato sentimento di comunità: è la Giornata della Ristorazione, ideata dalla Fipe – Confcommercio. L’evento, in programma venerdì 28 aprile, rappresenta un’occasione per rimettere al centro il tema dell’ospitalità con l’intento di onorre il rito più antico dell’uomo: l’arte del convivio. Nella provincia di Prato parteciperanno 20 ristoratori.

L’appuntamento si propone, infatti, di riunire cuochi e ristoratori italiani a tutti i livelli i quali, dando la loro adesione al progetto, proporranno, all’interno dei menu, un piatto a base di pane, fil rouge del primo appuntamento, a cui è collegata un’importante iniziativa di charity: per ogni piatto a base di pane, Fipe donerà un euro sino al massimo di 30.000 euro in favore della Caritas Italiana per garantire il diritto al cibo alle famiglie più povere. L’iniziativa avrà poi cadenza annuale e vedrà i ristoratori in veste di protagonisti per la loro capacità di ri-educare l’uomo a vivere assieme. Un segnale forte per esprimere, in tempi difficili, come il mondo della ristorazione possa farsi testimone e portavoce del senso di comunità.

“La grande adesione a questa prima edizione – commenta Tommaso Gei, Presidente interprovinciale di Fipe Confcommercio – testimonia la vitalità di un settore che resta saldo volano dell’economia territoriale. Questa è un’iniziativa che riesce a unire due anime: quella del valore che il settore produce a Prato in termini di occupazione e indotto generale, e quella del valore sociale che lo stare a tavola esprime, incentivando la voglia di stare insieme. La ristorazione crea, da sempre, presidio, vitalità e benessere nelle nostre città, nei quartieri, nei borghi. Dobbiamo andarne orgogliosi e sostenerla ogni giorno”.
Per Simona Marinai, Vicepresidente nazionale del Gruppo Donne Imprenditrici Fipe, “l’accoglienza italiana è un’eccellenza universale, che trasmette storia, cultura, passione e benessere. Non si tratta soltanto del buon cibo: i clienti cercano sempre di più un’esperienza sensoriale diffusa quando si siedono a tavola e la nostra missione è garantirgliela”.

Valore nel valore, l’evento promette di sprigionare tutta l’inventiva dei ristoratori, chiamati a proporre ricette con il pane come grande protagonista, in una logica di riscoperta dei piatti “poveri” del territorio, dei prodotti a km zero, del saper fare che si tramanda per generazioni. Moltissime, dunque, considerata la mole dei partecipanti, le ricette che verranno proposte il 28 aprile. I commensali potranno optare, ad esempio, per una pappa al pomodoro eseguita seguendo in parte la ricetta della tradizione – con la bozza pratese – ma cucinata in chiave inedita, a partire dall’assenza di aglio; per una cipolla ripiena con bozza di Prato e pecorino toscano Dop su crema di pane; per la classica zuppa di pane alla pistoiese arricchita con contrasti sorprendenti e per
decine di altre ricette differenti, in un mix costante tra tradizione e innovazione.

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