Un arresto e diverse denunce. E’ il risultato dei controlli sul territorio effettuati negli ultimi giorni dai Carabinieri di Prato. Sul fronte dello spaccio di droga, i militari della tenenza di Montemurlo hanno arrestato un 24enne cittadino nigeriano, già noto alle forze dell’ordine perché settimane fa era stato arrestato dopo aver ingerito 32 dosi di eroina. Stavolta ha tentato di disfarsi di 16 dosi di eroina gettandole in un cespuglio e dandosi alla fuga ma è stato raggiunto, trovato in possesso di una piccola quantità di hashish e con 100 euro in contanti. Il giudice del tribunale di Prato davanti al quale il 24enne è comparso per il processo per direttissima, ha aggiornato l’udienza e disposto l’obbligo di firma.
Altri due giovani nordafricani, irregolari, sono stati denunciati da personale del 6° battaglione dei Carabinieri Toscana perché nascondevano 20 grammi di hashish e un grosso taglierino: la denuncia è scattata per detenzione di stupefacenti e per il più giovane anche per possesso di oggetti atti ad offendere.
Diversi controlli sono stati compiuti dai Carabinieri al Macrolotto 1: due commercianti sono stati denunciati perché vendevano abbigliamento e calzature contraffatti. Sequestrati anche capi per circa un migliaio di euro di valore.
Un quindicenne di San Giusto è stato denunciato dai militari della stazione di Iolo perché ritenuto autore di una rapina ai danni di due coetanei che qualche settimana prima erano stati avvicinati e minacciati affinché consegnassero i soldi.
Nell’area industriale del Macrolotto i carabinieri della stazione di Carmignano sono riusciti a rintracciare e denunciare due complici di 20 anni – uno di origine albanese e l’altro magrebino – che avevano rubato un furgone dal piazzale di una ditta, rischiando anche di investire i titolari dell’attività nel tentativo di fuggire a bordo del mezzo.
Nel bilancio dell’attività anche il ritrovamento di un 93enne che abita da solo a Prato, la cui scomparsa era stata denunciata dal figlio ai carabinieri di Prato nella mattina di giovedì scorso. L’anziano è stato rintracciato: non si tratta di un allontanamento volontario ma di un guasto al ciclomotore con cui era uscito di casa; l’uomo, rimasto in panne da alcune ore, non era riuscito a trovare aiuto. La famiglia, non vedendolo rincasare, si era quindi rivolta ai militari preoccupata.
