23 Maggio 2023

Tessile, nel prossimo trimestre c’è bisogno di 1.200 nuovi addetti

I dati sono stati diffusi durante l'evento conclusivo di "E' di moda il mio futuro", il progetto pensato da Confindustria Toscana Nord per le scuole


Sono 1.200 i nuovi addetti di cui il tessile avrebbe bisogno nel prossimo trimestre secondo i dati Unioncamere-Anpal, tra tessitori e conduttori di macchinari per il finissaggio e per la filatura. Sono i dati diffusi durante l’evento conclusivo della sesta edizione di “E’ di moda il mio futuro”, l’iniziativa pensata per gli studenti dalla sezione Sistema Moda di Confindustria Toscana Nord. 1.200 i ragazzi che hanno partecipato, provenienti da 12 istituti tra Prato, Pistoia, Lucca e Firenze. Buricchi, Malaparte, Tintori e Zipoli le scuole medie pratesi coinvolte, Buzzi e Brunelleschi le superiori.

“Come è normale in un settore manifatturiero ad alta intensità di manodopera, le professionalità numericamente più richieste riguardano figure impegnate nella produzione – commenta il presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord Maurizio Sarti -. Ma le necessità delle imprese investono anche professionalità diverse da impiegare in funzioni legate alla tecnologia, alla progettazione, al commerciale, alla logistica, all’area direzionale. La parola-chiave per comprendere la situazione che si sta profilando ed è già in atto è ricambio generazionale, reso particolarmente complesso da dinamiche demografiche generali, e di demografia dei lavoratori in particolare, che aprono scenari preoccupanti. Nell’area Prato-Pistoia i lavoratori under 39 del tessile sono solo il 27% del totale, mentre gli over 55 sono il 28%: è evidente la falla che sta per aprirsi nelle risorse umane del nostro settore. Sapere qual è il quadro effettivo del tessile e le opportunità che offre, avere informazioni e dati e, cosa forse più importante di tutte, andare nelle aziende e vedere come sono, chi ci lavora e come ci lavora, sono cose importanti per i ragazzi e per le loro famiglie che li affiancano nelle scelte scolastiche. E’ per questo che è stato ideato ‘E’ di moda il mio futuro’ e il successo del progetto è una buona notizia per tutti”.

La novità della sesta edizione di “E’ di moda il mio futuro” erano i tre concorsi inclusi nel programma del progetto: “Tut-Arte a colori”, decorazione di tute da parte dei ragazzi delle scuole secondarie di 1° grado, che vi si sono dedicate con il coinvolgimento collettivo di ciascuna delle classi partecipanti; “Tessuti e filati, all’origine della moda” e “Voilà… Yves Montand!”, ideazione – rispettivamente – di un tessuto e di una calzatura da parte delle scuole secondarie di 2° grado. Entrambi i concorsi per il tessile-abbigliamento rappresentano delle attività inedite, mentre il concorso del calzaturiero mantiene la formula, apprezzata e di successo, già sperimentata lo scorso anno. I lavori svolti dai ragazzi sono stati preceduti da webinar volti a inquadrare storicamente stili e tendenze e da visite alle collezioni e alle mostre del Museo del tessuto, che come di consueto ha affiancato Confindustria Toscana Nord soprattutto per gli aspetti di didattica e di laboratorio; per le calzature è stato realizzato da aziende del settore anche un tutorial di contenuto tecnico. Le premiazioni si sono svolte a Prato, nella sede di Confindustria Toscana Nord, per i due concorsi del tessile-abbigliamento e a Monsummano Terme, nel Teatro Yves Montand, per il concorso omonimo.

 

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