20 Maggio 2023

Via lo striscione per Giulio Regeni da palazzo comunale, Melio (Pd) attacca Palandri, che replica: “Messe le bandiere arcobaleno, noi attenti a tutti”

Il consigliere regionale aveva definita vergognosa la scelta del Comune di Poggio a Caiano da poco passato al centrodestra


L’amministrazione del neo sindaco di Poggio a Caiano (Prato) Riccardo Palandri, “sostenuto da tutto il centrodestra, ha subito tolto lo striscione in ricordo di Giulio Regeni dal balcone del palazzo comunale. A quanto pare c’è chi non vuole ottenere verità e giustizia per Giulio. Gli stessi che al Governo disconoscono il reato di tortura. Vergogna! Oggi più che mai sono e siamo vicini a Claudio, Paola e a tutta la famiglia Regeni. Come lo saremo sempre”. Così su Facebook il consigliere regionale del Pd in Toscana Iacopo Melio che posta anche una foto per far vedere come lo striscione fosse “presente al momento dell’insediamento” di Palandri.

Immediata la replica del sindaco Palandri: “In queste prime ore del mio mandato sembra che l’attenzione di una piccola parte dell’opposizione si sta concentrando, strumentalizzandola, sulla “rimozione” temporanea del cartello recitante “Verità per Giulio Regeni” dalla terrazza del palazzo comunale” premette Palandri che chiarisce così la propria posizione: “Premettendo che nessuno mette in dubbio la necessità di sapere la verità su quanto accaduto nel caso specifico come in molti altri accadimenti che purtroppo hanno coinvolto nostri concittadini in terre straniere, tengo a precisare che il cartello oggetto del contendere è stato temporaneamente rimosso in data 17 maggio per fare spazio alle bandiere arcobaleno celebranti la giornata contro l’omofobia, bifobia e transfobia (una novità assoluta per il Comune di Poggio a Caiano).
In osservanza dei dettami dell’ufficio del Cerimoniale di Stato, le uniche bandiere permesse sulla facciata della sede istituzionale sono: bandiera nazionale, bandiera dell’Unione Europea, bandiera del Comune o, in alternativa, la bandiera del Paese ospite. Per questo, il resto della simbologia (anche quella che potrà esposta in deroga in occasioni particolari) verrà ricollocata, dandole opportuna visibilità e quanto prima, in altro luogo nella sede istituzionale.
L’esposizione di una bandiera, un cartello o un simbolo, se non seguiti da azioni concrete, pur nei limiti dell’autonomia locale, restano gesti vuoti.
Vogliamo ricordare che lo stesso striscione è affisso anche all’esterno delle Scuderie Medicee, più nuovo e più visibile. Le bandiere arcobaleno installate il primo giorno del mio mandato devono rassicurare i cittadini sul fatto che la nostra azione amministrativa e politica sarà caratterizzata da tutta la sensibilità ed attenzione a tutti i temi, come abbiamo dimostrato anche durante i mesi di campagna elettorale”.

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