“Siamo molto preoccupati, i fondi stanziati dal governo Meloni sulla sanità pubblica sono totalmente insufficienti e non copriranno nemmeno l’aumento dell’inflazione”. E’ il pensiero del segretario provinciale del Pd di Prato Marco Biagioni, che interviene sul tema della sanità. “Non solo, nel Documento di economia e finanza per il 2023 è scritto a chiare lettere che la spesa sanitaria in rapporto al PIL passerà dall’attuale 6,7% al 6,2% nel 2026. Si tratta di un calo inaccettabile se pensiamo che la media UE è pari all’8% – prosegue Biagioni – Questo sottofinanziamento avrà ripercussioni pesanti sulla sanità pubblica e sulla qualità stessa delle prestazioni. Certo, la Toscana è al top della sanità italiana, come dimostrano i dati sui livelli essenziali di assistenza, ma non possiamo permetterci di stare fermi mentre la destra smantella il sistema sanitario nazionale a favore dei privati. Nei giorni scorsi, anche per affrontare questi temi, ho promosso un incontro con l’assessore alla salute della Regione Toscana Simone Bezzini, con i sindaci PD del comprensorio, con il presidente della Provincia Simone Calamai e con la consigliera regionale Ilaria Bugetti. Nel corso della riunione abbiamo affrontato soprattutto le criticità che riguardano il sistema sanitario pratese, a cominciare dalla riforma del 118, dalla situazione del pronto soccorso del Santo Stefano, dai tempi e dalle modalità del servizio di continuità assistenziale. Inoltre, all’assessore abbiamo chiesto come la Regione sta lavorando all’attuazione della strategia regionale per le aree interne e alla costruzione della sanità territoriale (investimenti previsti dal PNRR, case di comunità, nuova palazzina dell’ospedale di Prato). Sul tavolo abbiamo anche posto il tema della valorizzazione delle competenze ospedaliere di Prato. Da parte di Bezzini c’è stata una forte volontà di ascolto, volontà che ora vogliamo tradurre in un percorso costante di confronto con le nostre comunità e con i sindaci del territorio. Il PD di Prato – conclude Biagioni – farà di tutto per migliorare il sistema sanitario pratese e per difendere la sanità pubblica”.
