5 Giugno 2023

Cameriere aggredito in piazza Mercatale, Confcommercio: “La questione sicurezza va risolta. E’ un danno d’immagine per la città”

L'associazione di categoria chiede una svolta: "Le forze dell’ordine siano messe nelle condizioni di intervenire repentinamente e di presidiare maggiormente la città"


Ancora un’aggressione in centro storico, stavolta ai danni di un cameriere in servizio. E’ successo sabato sera in piazza Mercatale, nei locali del gastropub Wallace. Un gruppo di ragazzi ha picchiato un cameriere, reo la sera precedente di avere aiutato due ragazze che si erano rifugiate nel locale in attesa dell’arrivo dei genitori, allontanandosi così da un gruppo di ragazzini che le infastidiva. Quest’ultimi non hanno preso bene la protezione offerta alle ragazze e così la sera dopo sono tornati al Wallace per regolare i conti, finendo per rompere il naso al malcapitato cameriere.
A intervenire sulla vicenda è anche Confcommercio Prato Pistoia. “L’incresciosa aggressione avvenuta in piazza Mercatale, ai danni di un giovane cameriere, deve indurre una riflessione urgente: è un campanello d’allarme non trascurabile, serve più sicurezza – dicono -. Il presidio rappresentato dai locali aperti è già di per sé un deterrente, ma da solo non può dirsi sufficiente. Quello avvenuto l’altra sera è stato un vero regolamento di conti, non determinato peraltro in alcun modo dal proprietario e dai dipendenti del locale, che si erano limitati ad accogliere un gruppetto di ragazzine in difficoltà. Il fatto che sia avvenuto in una zona ampiamente frequentata e ad un orario molto gettonato, essendo sabato sera, rende ancora più grave la dinamica”.
“È chiaro – si conclude l’intervento di Confcommercio – che un controllo a tappeto del territorio non è pensabile ad ogni ora ed in ogni piazza, ma la questione resta da risolvere. È necessario che le forze dell’ordine siano messe nelle condizioni di intervenire repentinamente e di presidiare maggiormente la città, perché il lavoro e l’incolumità di imprenditori e dipendenti non possono essere un fatto marginale. Ne va anche dell’immagine che viene comunicata all’esterno: non possiamo accettarlo”.

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