Fondata la multiutility toscana dei servizi pubblici, Alia Servizi Ambientali continua l’attività di sensibilizzazione ai temi ambientali e lancia ora una campagna di comunicazione per promuovere il corretto smaltimento degli elettrodomestici. Attraverso spot, immagini e slogan, sottolineano l’importanza di non abbandonare i vecchi apparecchi elettronici, ma di smaltirli correttamente. La campagna, finanziata con contributi per il sistema RAEE, comprende spot TV, radio, pubblicità stampata e digitale. Alia punta a sensibilizzare i cittadini sull’importanza del corretto conferimento dei RAEE per il riciclo e il recupero. L’obiettivo è coinvolgere emotivamente il pubblico e motivarlo a compiere semplici gesti quotidiani che migliorano l’ambiente.
In collaborazione con BAM, la campagna è basata sull’equivoco e sull’ironia.
Lo spot presenta un uomo con il suo cane sul divano davanti alla TV. La voce fuori campo afferma: “Ah, quante belle serate hai passato sul divano con il tuo amico davanti al televisore. Ora che è diventato vecchio, non abbandonarlo.” La sorpresa arriva quando scopriamo che l’uomo deve sbarazzarsi… del vecchio televisore. Anche la campagna statica sfrutta lo stesso equivoco, mostrando un cane accovacciato su una vecchia lavatrice, una aspirapolvere, un vecchio frigorifero e con in bocca una vecchia lampada. Il titolo recita: “Dopo una vita assieme, non abbandonarlo. Smaltisci correttamente il tuo televisore/aspirapolvere… Non costa nulla.”
Da qui, il claim: “I rifiuti RAEE vanno smaltiti correttamente. Non si accettano rifiuti”.
“È sempre una sfida intrigante occuparsi di temi dal risvolto sociale, come questo del corretto smaltimento, soprattutto in questo momento così delicato per l’ambiente – confida Umberto Mauri, direttore creativo di BAM e autore della campagna insieme a Dario Alesani – Sappiamo che alle persone tendenzialmente non piace farsi dire come devono fare le cose, così per chi fa il nostro mestiere, può diventare difficile farsi ascoltare. Ma nel cilindro de ‘Il piccolo mago della pubblicità’ che noi abbiamo ricevuto un Natale di tanti anni fa al posto del Piccolo Chimico, c’è un trucco che spesso funziona: se riesci a catturare il tuo target con una storia che sembra parlare d’altro e poi a farlo sorridere sorprendendolo, be’, il gioco è fatto. Ecco, noi abbiamo tirato fuori il cilindro e ci abbiamo infilato dentro vecchi Frigoriferi, forni, televisori, lavatrici e lavastoviglie. E con una campagna efficace, puff, li abbiamo fatti sparire. Attenzione, nel modo corretto. Come dice il nostro spot: ‘Non si accettano rifiuti’.”
La campagna, finanziata con contributi economici finalizzati all’implementazione del sistema RAEE (bando 2022), include uno spot televisivo di 30 secondi, uno spot radiofonico di 30 secondi, annunci stampa con immagini multiple, pubblicità all’aperto (OOH) e supporti digitali. Sarà diffusa attraverso giornali, piattaforme online e offline, reti televisive e radio toscane, nonché i canali social dell’azienda.
“Questa campagna è un ulteriore strumento informativo per i cittadini sull’importanza del corretto conferimento di rifiuti importanti e diffusi come i RAEE. È il primo passo fondamentale per avviarli al riciclo e al recupero, spiega il presidente di Alia, Nicola Ciolini. “La comunicazione ambientale è una delle sfide più impegnative per un comunicatore, perché la qualità del servizio è direttamente correlata al comportamento dell’utente. Basta un solo cittadino poco attento per causare danni all’ambiente e al decoro urbano – continua il direttore comunicazione della multiutilitu, Giuseppe Meduri – Serve ascolto e capacità di entrare in sintonia con i nostri interlocutori. Qui in Toscana, terra di ironia e battute, ci piace utilizzare un tono di voce divertente e mai paternalistico per motivare con leggerezza i cittadini a compiere quei pochi gesti quotidiani che migliorano la qualità della vita e salvano il pianeta. Anche i nostri elettrodomestici, parte delle nostre case, possono avere una seconda vita. La campagna che abbiamo costruito insieme a BAM, che ringraziamo, ce lo ricorda parlando anche ai nostri sentimenti e attraverso gli occhi dei nostri amici a quattro zampe. Anche io ne ho uno e forse questo è il motivo per cui lavorare a questo progetto mi ha molto divertito e coinvolto.”
