7 Luglio 2023

Ponte al Mulino, slitta il cambio di viabilità: l’ultima parola spetta alla Provincia

In campagna elettorale il Sindaco aveva promesso la modifica della viabilità, ma deve fare i conti con chi ha la competenza della strada. L'opposizione: "Palandri ha fatto una promessa ai cittadini che non può mantenere"


Il giorno che il Comune di Poggio a Caiano aveva pensato per consentire di nuovo la circolazione a senso unico alternato sul Ponte al Mulino sopra il fiume Ombrone non sarà quello individuato inizialmente. Il tratto stradale in questione è di competenza della Provincia che, dunque, ha l’ultima parola. Non sarà, quindi, l’8 luglio.
Il neo sindaco Riccardo Palandri ha scritto alla Provincia per chiedere di poter attuare una delle tre opzioni che i tecnici di Palazzo Banci Buonamici a Prato hanno messo nero su bianco nel 2022, con la determina dirigenziale numero 259 del 18 febbraio 2022. Ovvero il doppio senso di marcia con semaforo intelligente. Ma considerati i tempi tecnici, dal Comune di Poggio a Caiano è stata chiesta la possibilità di istituire, nel frattempo, un senso unico alternato sul ponte con precedenza per chi arriva da Prato con una velocità massima oraria di 30 chilometri. Il tutto con apposita segnaletica. Il semaforo, previsto e indicato nello scenario ‘B’ approvato dalla provincia di Prato, invece, entrerà in funzione in presenza di un mezzo pesante superiore a 7,5 tonnellate. L’impianto semaforico servirà a stoppare, ovviamente per un tempo limitato, il traffico nel senso opposto in attesa del passaggio del camion.
“Abbiamo scritto alla Provincia chiedendo di mettere in pratica quanto previsto dai loro progettisti, attraverso attenti studi che hanno fatto su quel ponte – spiega il sindaco Riccardo Palandri – Inizialmente, come primo passo chiediamo di poter aprire il ponte a senso unico alternato, così che anche chi da Poggio vuole andare verso Prato possa farlo. L’ordinanza in essere fino al 30 giugno ha intrappolato per lungo tempo i cittadini poggesi, come quelli che abitano ad appena un centinaio di metri dal ponte e che devono fare giri su giri per andare verso Prato. Con l’apertura a senso unico alternato del ponte andremo anche a ripristinare la viabilità del paese. Ora aspettiamo la risposta della Provincia, per un’ipotesi che la stessa amministrazione provinciale ha previsto, indicato e approvato”. Il Comune fa sapere che quando verrà resa nota la data della riapertura a doppio senso del ponte, informerà la cittadinanza anche attraverso cartellonistica stradale.
 “In campagna elettorale abbiamo fatto delle promesse – sottolinea il primo cittadino – Siamo al lavoro per mantenerle. Istituire il doppio senso di marcia sul ponte al Molino è stato un nostro cavallo di battaglia e su questo tema ci siamo molto focalizzati, perché crediamo che sia necessario ripristinare una viabilità che da troppo penalizza chi vive a Poggio a Caiano. Ci sono stati intoppi tecnici che ci hanno rallentato ma a breve verranno superati. Nessuno ha la bacchetta magica. Intanto – conclude Palandri – porteremo avanti altri impegni che abbiamo preso. Saremo in mezzo alle persone per ascoltare quello che hanno da dirci. Come i problemi che vanno avanti da troppo tempo e che attraverso l’ascolto vogliamo risolvere. Perché questo è il nostro compito”.
Sulla vicenda interviene anche l’opposizione. “Ponte a Mulino è di competenza della Provincia, il Comune non può fare come gli pare. Ma soprattutto Ponte a Mulino non può essere messo a doppio senso. Ora forse anche il sindaco Palandri se ne sarà convinto dopo aver sbandierato questa come un’ipotesi fattibile per mesi in campagna elettorale”, commentano così i consiglieri del gruppo “Poggio, Insieme!”. “Riteniamo molto grave che l’amministrazione in carica abbia firmato un’ordinanza senza prima verificare che il Comune avesse effettive competenze su quel tratto di strada. Non solo: ancora più grave è essersi presi impegni con i cittadini senza poterli realizzare – affermano i consiglieri d’opposizione – Non si può pretendere di governare con questo pressappochismo, cambiando le carte in tavolo a seconda di come tira il vento. La sensazione – aggiungono i consiglieri – è che Palandri tenti maldestramente di far contenti tutti almeno a parole per evitare di assumersi le proprie responsabilità, per evitare di prendere decisioni perché non ha idea di cosa fare e sembra confermarlo anche questa ennesima gaffe sul ponte a Mulino”. Sul tema traffico e viabilità per voce del capogruppo d’opposizione Francesco Puggelli, l’opposizione aggiunge: “Nessuno ha mai negato che le opzioni su Ponte a Mulino a seguito dell’ordinanza della Provincia che escludeva la possibilità del doppio senso, fossero due: senso unico o senso unico alternato. Noi avevamo fatto la scelta del senso unico convinti che potesse essere l’unica percorribile. Restiamo infatti convinti che il senso unico alternato non farà che creare disagi e problemi al paese, sia in termini di sicurezza per via della scorsa visibilità nel dare la precedenza, sia per il numero di volte al minuto che le auto dovrebbero fermarsi allo scattare del rosso (se mai riusciranno a posizionare un semaforo). Noi siamo stati chiari con la cittadinanza fin da sempre, prendendocene la responsabilità. Palandri continua a promettere un doppio senso che non può essere ripristinato. Per non parlare dei disagi che arrecherebbe in via Umberto I che nelle sue intenzioni diventerebbe l’unica direttrice di uscita verso Prato. Ancor più grave, si nasconde dietro a promesse “da bar” fatte prima agli uni e poi agli altri a seconda della convenienza”.
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