19 Agosto 2023

Covid, l’Asl consiglia un richiamo del vaccino a fragili e anziani

Il virus ancora circola nelle sottovarianti di Omicron, ma non fa più paura


Anziani, pazienti con altre patologie ma anche donne incinte valutino l’opportunità di fare un’altra dose di vaccino anti covid in autunno: è l’invito che le autorità sanitarie, compresa l’Asl Toscana centro, rivolgono alle categorie di cittadini cosiddetti “fragili”, a cui le nuove varianti di Omicron, diffuse ma con effetti pari a zero sui ricoveri ospedalieri, possono causare complicazioni. Il vaccino che potrebbe essere somministrato da ottobre sarà quello bivalente, costituito per metà da quello convenzionale e per l’altra metà da uno nuovo adattato alle varianti. “Sono in corso le autorizzazioni da parte dell’agenzia europea per i nuovi vaccini bivalenti che saranno proposti da ottobre in associazione con il vaccino influenzale, entrambi con copertura di 12 mesi – spiega Renzo Berti del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Toscana centro -. Potranno farlo tutti coloro che hanno avuto l’infezione o l’ultima dose di vaccino da più di tre mesi  e per i soggetti fragili è assolutamente consigliato”.

L’invito alla vaccinazione rivolta ai fragili non si abbina ad una pericolosità del covid: il virus ancora circola, ma non crea problemi. Secondo il bollettino diramato dalla regione – un report diventato ormai settimanale e non più giornaliero – negli ultimi sette giorni sono 441 i nuovi casi in Toscana (a Prato 27), con una crescita di circa 40 casi rispetto alla settimana scorsa. 0 i pazienti in terapia intensiva nella nostra provincia, al Santo Stefano sono 4 i letti occupati nella degenza ordinaria della bolla covid, ma si tratta di soggetti ricoverati inizialmente per altre patologie. Si ricorda che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato finita l’emergenza Covid il 5 maggio 2023 e che lo scorso 10 agosto è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il dl 105 che prevede il decadimento dell’obbligatorietà dell’isolamento di cinque giorni per i positivi. Viene abrogata per chi ha avuto contatti con persone positive l’autosorveglianza e l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso o in presenza di assembramenti.