2 Settembre 2023

Prende le difese di una ragazzina e rischia di perdere un occhio: 72enne percosso al volto con un casco da un giovane

Il furioso attacco di violenza è avvenuto ieri pomeriggio a Santa Lucia davanti ai nipotini dell'uomo


Grave episodio di violenza, ieri pomeriggio nella zona degli Abatoni a Santa Lucia, dove un uomo di 72 anni è stato vittima di un brutale pestaggio da parte di un ragazzino che lo ha colpito al volto con un casco, fratturandogli il naso, le ossa delle orbita e procurando lesioni al bulbo oculare. L’uomo rischia di perdere la vista da un occhio. La furia del ragazzino si è abbattuta sul 72 enne, dopo che quest’ultimo aveva preso le difese di una giovane ragazza, picchiata sempre con il casco dal violento, mentre un altro giovanissimo stava a guardare.
L’uomo era da poco uscito dal parcheggio degli Abatoni assieme alla moglie e ai due nipotini quando ha visto l’aggressione alla ragazzina.“Mio padre ha detto al ragazzo che stava usando il casco come un’arma di lasciar fare la ragazzina. Questi gli ha risposto che lei per prima lo aveva morso. A quel punto – continua la figlia del 72enne – il babbo gli ha detto che avrebbe dovuto denunciare e non usare altra violenza”.
In quel momento è scattata la furia del ragazzo che ha minacciato e percosso l’uomo, incurante della presenza dei due bambini piccoli. I tre ragazzi sono subito scappati prima dell’arrivo dei soccorsi e della polizia, chiamati da alcune persone presenti in zona che hanno visto l’uomo sanguinante al volto.
Il 72enne è stato ricoverato all’ospedale Santo Stefano, dove stamani è stato operato d’urgenza al bulbo oculare. “Non sappiamo se potrà riavere la vista da quell’occhio e forse domani dovrà essere sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico” dice la figlia, che su imput del padre ha contattato la redazione di Tv Prato per far conoscere quanto accaduto.
“E’ un fatto gravissimo che putroppo è avvenuto davanti agli occhi dei miei bambini che sono sotto choc per l’aggressione al nonno” aggiunge la donna.
I residenti della zona già in passato avevano segnalato alle autorità competenti situazioni di degrado e insicurezza: parti condominiali usate come dormitorio e la presenza di giovani inclini alla violenza.

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