14 Novembre 2023

Animi tesi al primo incontro tra amministratori e cittadini alluvionati

Prime tappe, Figline e Galceti. Siparietto col presidente del Consorzio Medio Valdarno, che ai cittadini arrabbiati dice: "Smettere di pagare il tributo? Sarebbe come tagliarsi gli attributi"


Tante domande al primo incontro tra la giunta e i cittadini alluvionati. La prima tappa del giro è stata ieri sera Figline, dove il circolo 29 Martiri era pieno. La prima delle domande rivolte al sindaco ha riguardato i risarcimenti: Biffoni ha chiarito che ancora i moduli per richiederli non sono disponibili. In ogni caso, deve ancora essere nominato il “commissario per la ricostruzione” (in Emilia-Romagna, il generale Figliuolo). Gli animi tesi sono diventati infuocati quando a prendere il microfono è stato il presidente del Consorzio Medio Valdarno Marco Bottino. I residenti di Figline gli hanno fatto presente che la Bardena, che la notte del 2 novembre è tracimata, prima dell’evento aveva spesso l’alveo pieno di sfalci e addirittura di oggetti e sacchi pieni di rifiuti. “le macchine che sfalciano può capitare che lascino un po’ d’erba nell’alveo dei fiumi – ha risposto Bottino ai cittadini che gliene chiedevano conto -, ma l’eccezionalità dell’evento ha portato tanto materiale che con il fiume ha poco a che fare. Ora monitoreremo i danni col Genio civile e chiederemo risorse straordinarie alla Regione perché la manutenzione ordinaria che fa il Consorzio non basta più e occorreranno interventi strutturali. Nella provincia di Prato il Consorzio ha speso 12 milioni e 500mila euro”.

 

 

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