11 Novembre 2023

Giorno di lutto e silenzio a Prato e Montemurlo per ricordare le quattro vittime dell’alluvione

Bandiere a mezz'asta e listate di nero per ricordare Antonio, Tindaro, Alfio e Teresa, morti a causa del violento nubifragio che si è abbattuto sul nostro territorio la notte tra il 2 e il 3 novembre


Oggi era il giorno del silenzio, del raccoglimento e della vicinanza ai familiari delle vittime dell’alluvione. Giorno di lutto cittadino per Prato e Montemurlo, che hanno ricordato, rispettivamente, Antonio Tumolo (84 anni) e Tindaro Di Amico (73 anni), e Alfio Ciolini (85 anni) e Teresa Pecorelli (84 anni). Per loro bandiere a mezz’asta e listate di nero.

Questa mattina, nella chiesa del Sacro Cuore a Montemurlo, è stato celebrato il funerale di Alfio Ciolini, morto nella sua casa di via Riva la sera dell’esondazione del torrente Bagnolo. Le esequie di Teresa Pecorelli invece si sono tenute nei giorni scorsi.

 

 

Tantissime le persone che hanno partecipato alla messa in ricordo di Ciolini, parenti, amici, vicini di casa. Il Comune di Montemurlo era rappresentato dal sindaco Simone Calamai, dagli assessori della giunta, dalla comandante della polizia municipale, Enrica Cappelli, e dal gonfalone comunale, listato a lutto e scortato da due agenti. Erano presenti anche i rappresentanti delle forze dell’ordine, i carabinieri della Tenenza di Montemurlo con il capitano Quintino Preite, la polizia e la guardia di finanza. “Oggi ricordiamo Alfio e Teresa – ha detto il sindaco Calamai – e allo stesso tempo esprimiamo vicinanza a tutti coloro che soffrono per la calamità che si è abbattuta su Montemurlo, coloro che hanno perso tutto e ora vivono momenti di grave difficoltà. Nessuno sarà lasciato solo”.

Il Comune di Prato ha osservato un minuto silenzio nella sede della Protezione civile comunale in via Lazzerini. I due pratesi morti in conseguenza dell’alluvione sono Antonio Tumolo, travolto dalla piena del torrente Bardena a Villa Fiorita e ritrovato morto cinque giorni dopo in un vivaio di Iolo; Tindaro Di Amico, rimasto folgorato nella sua casa a Figline mentre tentava di staccare la corrente elettrica dalla taverna. Il suo funerale è stato celebrato questo pomeriggio nella chiesa dell’Immacolata Concezione a Galcetello.

Presente alla cerimonia il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo. “Sono qui a nome di tutta l’Assemblea legislativa per esprimere il profondo cordoglio e per assicurare che le Istituzioni sono presenti oggi e lo saranno anche in futuro. Sempre a fianco di cittadini e aziende”, ha detto Mazzeo, che poi ha visitato il Centro della Protezione civile accompagnato dal sindaco Biffoni.

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