Ospedale allagato, il punto della situazione al Santo Stefano e nei presidi territoriali di Prato

Da ieri notte sono in azione le idrovore per drenare e togliere l’acqua entrata nell’ospedale di Prato. Quella del Santo Stefano è la situazione più critica tra gli ospedali dell’area Toscana Centro. I tecnici stanno ripristinando i locali allagati per poter riprendere le attività.

Ieri con l’aumentare della pioggia, l’acqua ha inondato tutto il sottosuolo e il corridoio interrato che serve come collegamento tra le varie parti dell’ospedale. Di conseguenza gli ascensori erano inutilizzabili. Con l’aumentare del temporale l’acqua è penetrata anche in alcuni locali del piano terra, compresa l’area del Pronto Soccorso, per cui ieri sera la direzione dell’ospedale ha deciso di dirottare tutte le ambulanze sugli altri ospedali dell’area fiorentina e su Pistoia. Nei bagni del pronto soccorso si sono riversate anche le acque delle fogne, provenienti dagli scarichi dei wc.
Le persone che si sono presentate al Pronto Soccorso nella notte in modo autonomo sono state accolte e visitate in uno spazio rimasto asciutto nella zona triage.

Allagate la centrale idrica e i locali antincendio. Sott’acqua il seminterrato con gli spogliatoi del personale diventati fiumi in piena, da buttare migliaia di medicinali, attrezzature sanitarie, letti i cui depositi erano proprio nei seminterrati. Acqua nella sala delle salme, nei locali dialisi, negli ambulatori e nella hall, sempre al piano terra. Acqua anche nelle vasche di espansione non ancora compiute che dovrebbero mettere in sicurezza l’area dopo l’esondazione del Vella di 13 anni fa e in previsione della nuova palazzina da 100 posti.
L’ospedale Santo Stefano, che ha da poco festeggiato i 10 anni di attività, ha vissuto ore drammatiche ieri sera. Il personale si è prodigato per ridurre i disagi, che inevitabilmente permangono perchè gli ascensori, allagati, sono fuori uso. E tutto: farmaci, cibo, pazienti deve essere trasportato a mano lungo le scale.

Sono rimaste comunque aperte gran parte delle attività ambulatoriali, l’attività diagnostica, l’attività chirurgica in urgenza, il day hospital oncologico e per la dialisi, al momento, sono garantite le urgenze.

La mancanza di personale, dovuta alle difficoltà di raggiungere il Santo Stefano, è monitorata costantemente dalla direzione sanitaria. “Voglio esprimere il mio profondo ringraziamento a tutto il personale sanitario, agli operatori e ai tecnici che questa notte si sono impegnati al massimo per gestire l’emergenza e per monitorare costantemente il buon andamento delle attività di ripristino degli spazi e dei servizi, consentendo di ridurre al minimo indispensabile l’interruzione delle attività”, dice il direttore generale dell’Asl Toscana Centro Valerio Mari.

Operatività Pet. Seano è coperto da Poggio a Caiano.
Presso Campi aperto posto medico avanzato (PMA) con due mezzi sanitari presso “Spazio reale”.

Trasporto dialisi. Per ora non ci sono criticità. Un solo trasporto urgente per dialisi effettuato in rendez-vous a Campi tra fuoristrada e ambulanza

Questa la situazione dei presidi territoriali nella zona di Prato

Giovannini. Al momento chiuso per verifiche in corso. Dalla prima verifica effettuata non risultano gravi danni, infiltrazioni in diversi punti. Alcuni servizi sono inagibili (esempio ufficio Ausili). È in corso la verifica Ascensore. Possibile riapertura già dal pomeriggio.

Cure Intermedie. Allagamento nel seminterrato, già risolto

Cure Intermedie La Melagrana. Allagamento nel seminterrato, verifiche ancora in corso per funzionamento ascensori

Distretto di Montemurlo. Allagamenti nella notte, ripristino in corso. Nessun danno.

Casa della Salute Vernio. Distretto agibile, piazzale antistante però inagibile per fango alto.

Risultano chiusi: Centri Diurni Anziani e Disabili e per Minori, ridotto al minimo Assistenza Domiciliare Infermieristica e Sociale, Punti Prelievi, trasporto sociale.

Altri presidi. Distretto Poggio a Caiano, Distretto Carmignano, Distretto Prato Sud, Distretto Vaiano, Hospice, Odontoiatria, non presentano criticità.

Servizio di continuità assistenziale. I medici in servizio presso le sedi di Vaiano e Vernio, a causa della impraticabilità della strada statale, non hanno potuto raggiungere le rispettive sedi, per cui il servizio per consulti telefonici è stato assicurato dalla sede CA di Prato San Jacopo per Vaiano e dalla sede CA di Prato San Paolo per Vernio.

Il medico della sede di Montemurlo, a causa dell’allagamento dei locali, ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco per evacuare la sede, il cui servizio per consulti telefonici è stato assicurato dalla sede CA di Prato Coiano.