E’ stato approvato l’elenco degli istituti e dei luoghi della cultura che riceveranno ristori per il caro-energia del 2022: a Prato arriveranno risorse per un totale di oltre 239mila euro, di cui beneficeranno il Museo di Palazzo Pretorio, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, il Museo del Tessuto, il Museo dell’Opera del Duomo e il Museo di San Domenico. A fare la parte del leone sarà proprio il Pecci, che riceverà 127.252 euro. Piccola curiosità, quello che spesso è considerato l’omologo del Pecci, il Mart di Rovereto, riceverà 7.699 euro. Seguono il Museo di Palazzo Pretorio, che per l’aumento delle bollette di luce e gas si vedrà riconosciuti circa 54mila euro; il Museo del Tessuto con 42mila euro; il Museo di San Domenico con 8.664 euro e il Museo dell’Opera del Duomo con 7.210 euro. Le risorse sono state erogate in base ad un’autocertificazione dell’aumento dei costi sostenuti dai luoghi di cultura che hanno inviato la domanda e che poi hanno ricevuto i contributi da un fondo stanziato di 10 milioni.
