9 Novembre 2023

Vaccinazione antitetano e sicurezza delle acque nelle zone alluvionate: le raccomandazioni dell’Asl

I consigli dell'azienda sanitaria anche per una corretta gestione degli alimenti


In seguito alla recente emergenza maltempo che ha interessato la maggior parte dei territori dell’Asl Toscana centro, il Dipartimento Prevenzione ha redatto alcune indicazioni preliminari per il ripristino in sicurezza delle condizioni di utilizzo dei fabbricati e delle infrastrutture nei territori colpiti dall’alluvione. Oltre a ciò l’Azienda indica le misure da seguire per la corretta gestione degli alimenti e la sicurezza delle acque. Le indicazioni tengono conto anche delle misure adottate dalla Regione Emilia Romagna a seguito dell’alluvione del maggio scorso.

Sicurezza delle acque –Potabilità dei pozzi privati

L’Asl raccomanda di prestare attenzione agli annunci delle autorità locali, che informano i cittadini se l’acqua corrente è potabile oppure se può essere usata per cucinare e lavarsi. E’ importante seguire le istruzioni ufficiali e usare acqua imbottigliata, bollita o disinfettata per cucinare, pulire o lavarsi. Se l’acqua pulita scarseggia, usare detergenti a base di alcol. Quando si usa acqua imbottigliata, accertarsi che vanga da una fonte certa, altrimenti bollirla o trattarla prima di berla. La bollitura è il modo migliore per uccidere batteri e parassiti presenti nell’acqua (è sufficiente un minuto), ma non per eliminare contaminanti chimici. Tutti coloro che utilizzano acqua ad uso potabile da approvvigionamento autonomo (pozzo o sorgente), qualora siano stati oggetto di danni a causa dell’alluvione, non devono farne uso a scopo idropotabile fino al ripristino della situazione di normalità. Occorre, infatti, assicurarsi che l’evento alluvionale non abbia compromesso la potabilità, soprattutto quando è stata interessata dall’alluvione la captazione o le aree di alimentazione della risorsa idrica superficiale o sotterranea. Si raccomanda di prestare attenzione a odori e colorazioni anomale dell’acqua che potrebbero essere indici di contaminazioni. In tale condizioni, è necessario verificare l’eventuale presenza di danneggiamenti agli impianti di potabilizzazione al fine di eseguire le necessarie opere di manutenzione straordinaria ed effettuare un’analisi microbiologica e chimica per verificare la potabilità dell’acqua e monitorare con maggiore frequenza nel tempo rispetto alle frequenze ordinarie il mantenimento della potabilità dell’acqua.

Gestione degli alimenti

Gettare via tutti gli alimenti che possono essere venuti in contatto con le acque di inondazione oppure che abbiano odore, colore o segni insoliti; è necessario, per motivi precauzionali, scartare i prodotti dell’orto che hanno subito allagamento, soprattutto quelli che vengono consumati crudi; gettare via tutti i cibi deperibili (carne, pesce, uova e avanzi di ogni tipo) che siano rimasti a una temperatura superiore ai 4°C per più di due ore; cibi scongelati che contengano ancora cristalli di ghiaccio o che abbiano una temperatura non superiore a 4°C possono essere cucinati o ricongelati. In mancanza di energia elettrica, è necessario mantenere congelatore e freezer chiusi il più possibile, gettare via prodotti in scatola aperti o danneggiati, eliminare tutti i contenitori alimentari con chiusure a vite, a scatto, a torsione e tutti i prodotti confezionati in casa che siano entrati in contatto con acque di inondazione, perché non possono essere disinfettati. Tutti i recipienti venuti in contatto con le acque di inondazione devono essere privati dell’etichetta, lavati e disinfettati con acqua e candeggina, non usare acque contaminate o che si ipotizzano possano essere contaminate per lavare i piatti, lavarsi i denti, lavare e preparare i cibi, lavarsi le mani, preparare il ghiaccio o cibi per neonati. Infine continuare ad allattare al seno i neonati, come prima dell’inondazione. Nel caso di alimentazione artificiale, cercare di usare il più possibile prodotti già pronti. Prima dell’uso, biberon e tettarelle vanno lavati con acqua imbottigliata, bollita o trattata.

Al fine tutelare la salute collettiva della popolazione nell’attuale momento emergenziale, i Servizi di Igiene Pubblica del Dipartimento della Prevenzione offrono gratuitamente e senza prenotazione la vaccinazione “antitetanica” (dTp), sia come ciclo primario che eventuale richiamo ogni 10 anni presso  il Dipartimento della Prevenzione in Via Lavarone 3/5 Prato (piano terra) : Sabato 11 novembre dalle ore 9 alle ore 12 e lunedì 13 novembre dalle ore 14 alle ore 17.