5 Dicembre 2023

Sciopero dei medici ospedalieri, a Prato per la Asl l’adesione è al 30%. L’Anaao: “Dati sottostimati”. Le ragioni della protesta

Al Santo Stefano annullati 6 ambulatori specialistici. Saltati 7 interventi ambulatoriali e 5 interventi chirurgici programmati


Anche a Prato è stato il giorno dello sciopero nazionale di 24 ore indetto dal maggiore sindacato degli ospedalieri, l’Anaao Assomed, e dalla Cimo, oltre che dal sindacato degli infermieri Nursing Up. Fra le ragioni alla base della protesta la richiesta di assunzioni di personale, la detassazione di una parte della retribuzione, risorse congrue per il rinnovo del contratto di lavoro, la depenalizzazione dell’atto medico e la cancellazione dei tagli alle pensioni previste nella manovra di bilancio.
“Scioperiamo per difendere il sistema sanitario pubblico nazionale che è stato azzoppato da tagli decennali e dal blocco delle assunzioni” spiega il dottor Guido Chiti referente pratese dell’Anaao, che segnala condizioni di lavoro sempre più difficili all’ospedale di Prato, fra turni da coprire forzatamente per carenza di personale e risposte sempre più difficili da dare ai pazienti con i pochi posti letto del Santo Stefano.
La Asl Toscana Centro segnala che all’ospedale Santo Stefano di Prato ha aderito allo sciopero circa il 30% dei 430 medici in servizio. Un dato che secondo Anaao è sottostimato perché non tiene conto dell’orientamento e l’adesione dei medici precettati e dunque in servizio per assicurare i percorsi dell’urgenza. La Asl sottolinea che oggi all’ospedale si sono svolti regolarmente 27 interventi di chirurgia programmata. Sono stati annullati 6 ambulatori specialistici e sono saltati sette interventi ambulatoriali nel pomeriggio e 5 interventi chirurgici programmati nella mattinata.
Fra questi anche quello di una paziente che stamani aveva un intervento al seno programmato alle ore 9. “Sono arrivata dopo le 8 e mi è stato detto che mi avrebbero chiamato loro” dice la cittadina, che alle 9,45, non avendo ricevuto risposta ha chiesto spiegazioni e ha appreso soltanto in quel momento che non poteva essere operata per via dello sciopero. “Avevamo preparato da giorni l’intervento, con perdita di tempo non indifferente e ora devo aspettare che mi riprogrammino l’operazione” spiega la cittadina.

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