Ha tentato di rivendere la batteria di una bici elettrica ad un suo connazionale, presumendo che questi l’avrebbe utilizzata per il proprio mezzo, che adoperava per le consegne di cibo a domicilio. Quello che non sapeva è che il suo connazionale aveva subito il furto della stessa bici pochi giorni prima e l’aveva riconosciuta dalle foto che lui stesso gli aveva inoltrato. Perciò la vittima, stando al gioco, aveva preso appuntamento col venditore, un pakistano, facendo al contempo denuncia in questura. D’accordo con la vittima e sotto la supervisione delle Volanti della polizia, uno degli agenti camuffato in abiti civili ha assistito in piazza Mercatale allo scambio di denaro e dell’oggetto. Dopodiché, qualificatosi come agente della polizia, ha fermato il venditore e l’uomo in sua compagnia, un altro pakistano di 19 anni. Il venditore della batteria, un trentunenne, sottoposto a perquisizione è stato trovato in possesso di quattro involucri di carta trasparente contenenti hashish, del peso di 15 grammi. L’accompagnatore è risultato invece irregolare sul territorio. Il 31enne è stato denunciato per i reati di ricettazione e di produzione, traffico e detenzione di stupefacenti.
