15 Gennaio 2024

Controlli di Alia e polizia provinciale, migliora lo smaltimento dei rifiuti speciali da parte delle aziende cinesi

Oggi il bilancio delle attività congiunte del 2023, in occasione del rinnovo della convenzione che porta i due enti a collaborare nel programma di controlli nelle aziende


Oltre il 70% di aziende controllate smaltiscono correttamente i rifiuti speciali, contro il 25% che non lo fa. E’ il bilancio della collaborazione tra polizia provinciale e Alia, che hanno rinnovato la convenzione anche per il 2024: da sette anni hanno unito le forze in relazione ai controlli soprattutto di quella che è la gestione illecita dei rifiuti da parte delle aziende.

“I risultati dell’ultimo anno stanno dimostrando che la situazione è in netto miglioramento, basti pensare che rispetto all’anno precedente, a parità di controlli effettuati e di numero di aziende ispezionate, nel 2023 sono state registrate circa il 50% in meno di sanzioni amministrative, che si traduce in un maggior rispetto delle regole. Questo risultato ovviamente ci sprona a procedere in questa direzione per garantire il massimo decoro e la legalità del nostro territorio”, commenta il presidente della Provincia Simone Calamai. “Siamo alla conclusione del settennio di convenzione– ha dichiarato il Vicepresidente di Alia Servizi Ambientali Nicola Ciolini – ed i risultati del 2023, e nei 7 anni di attività, confermano che questo accordo operativo, unico nel suo genere, ci permette un controllo sistematico della filiera degli scarti tessili, rivelandosi significativo e quindi meritevole di essere proseguito anche nei prossimi anni. La collaborazione dei nostri Ispettori Ambientali con la Polizia Provinciale di Prato, che fa parte dell’ampia partecipazione di Alia ai controlli ambientali sul territorio pratese promossi anche da altri Enti (Comune di Prato, Asl, Questura, etc.), è indirizzata alla tutela dell’ambiente, mantenendo però una spiccata funzione educativa ed informativa, di “prevenzione vera”, a vantaggio delle aziende tessili del territorio che gestiscono in modo corretto gli scarti prodotti”, ha aggiunto il vicepresidente di Alia Nicola Ciolini.

 

La firma della convenzione per il 2024

 

Sette anni fa il rapporto tra aziende in regola e non in regola era ribaltato rispetto a quello attuale: nel 2017, infatti, il 60% degli imprenditori controllati nell’ambito della convenzione non smaltiva correttamente i rifiuti speciali. Un altro ambito di accertamento è stato quello tributario: delle 56 aziende ispezionate, 43 avevano una posizione tariffaria regolare, mentre 13 sono risultate evadere la Tari: quest’ultime sono state rimesse in regola per un totale di 6.566 metri quadrati messi a ruolo (equivalenti a 42mila euro per il solo 2023). ”La polizia provinciale ha sempre avuto come priorità la tutela dell’ambiente e della salute pubblica – ha dichiarato il comandante Michele Pellegrini – per questo siamo molto soddisfatti dell’attività svolta congiuntamente ad Alia, attività che riteniamo importantissima dal punto di vista di prevenzione e di controllo del territorio”.

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