9 Gennaio 2024

Gas, da domani stop al mercato tutelato. Ecco cosa fare

Chi ancora non ha scelto un operatore sul mercato libero, passerà ad una sorta di "servizio a tutele graduali" garantito da Arera


Fine del mercato tutelato per il gas, domani 10 gennaio è il giorno X: scade infatti il termine, per chi ancora è nel mercato tutelato, per effettuare la scelta di un nuovo fornitore su quello libero. E’ sufficiente consultare la propria bolletta per scoprire in quale mercato ci si trova: di solito l’informazione si trova in alto a sinistra, sotto il nome del fornitore. Dopo aver valutato le diverse offerte, l’utente stipula il contratto con il gestore prescelto. Se ancora, però, non si è effettuato il passaggio dal mercato tutelato a quello libero, non c’è da temere niente: “Per chi ancora si trova nel regime di  maggior tutela, non ha effettuato la scelta di un fornitore e non ha intenzione di effettuarla, non cambia niente sotto il profilo della continuità della fornitura – spiega Stefano Chini, responsabile Energia di Confartigianato Imprese Prato -. Il cittadino rimarrà in questo caso con lo stesso fornitore e passerà a delle tariffe Placet di 12 mesi in cui è sì il fornitore a fissare il prezzo, ma all’interno di una gabbia sotto l’egida dell’Area”.

Solo i clienti considerati vulnerabili possono rimanere all’interno del mercato tutelato anche dopo il 10 gennaio: gli ultrasettantacinquenni, chi vive in condizioni economiche svantaggiate e disabili con 104. E’ possibile consultare le offerte dei vari gestori sul portale indipendente e ufficiale dell’Area, l’autorità di regolazione dell’energia su www.ilportaleofferte.it. Per quanto riguarda l’energia elettrica, il passaggio al mercato libero sarà il 1 luglio. Difficile prevedere se si pagherà di più col mercato libero; per quanto riguarda il gas, attualmente il costo della materia prima è in discesa e questo premia chi paga un prezzo variabile, ma è in arrivo una doccia fredda per tutti: “La Befana ha portato un p’ di carbone nelle calze degli Italiani – continua Stefano Chini -, per il gas termina il periodo dell’Iva agevolata al 5%. Le utenze civili passeranno dunque all’Iva al 10% per uno standard di consumo fino a 480 metri cubi e all’Iva al 22% per consumi superiori ai 480 metri cubi”.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments