La Visitazione del Pontormo sarà trasferita nel museo di Palazzo Pretorio a Prato entro fine febbraio, probabilmente. Dopo una prima comunicazione in tal senso da parte della Diocesi di Pistoia, proprietaria dell’opera, la stessa Curia ha poi precisato che una decisione definitiva verrà presa soltanto nei prossimi giorni.
A fine 2023 Diocesi di Pistoia, Comune di Prato e Soprintendenza, si erano accordate per trasferire la Visitazione a Palazzo Pretorio, dopo aver scartato le tre opzioni carmignanesi proposte, valutate non idonee. Alla base della decisione i problemi strutturali della chiesa di San Michele, casa della Visitazione, che necessita di lavori importanti. La chiesa da diversi mesi è chiusa ai fedeli e ai turisti e per la sicurezza dell’opera è stato deciso di trasferirla altrove, individuando come soluzione migliore Palazzo Pretorio. A questa destinazione si era aggiunta negli scorsi giorni anche la possibilità del trasferimento nella Villa Medicea di Poggio a Caiano, che dopo la prima comunicazione della Diocesi di Pistoia sembrava essere tramontata.
In serata è poi arrivata una nota della Diocesi di Pistoia con la quale viene precisato che al momento sia “sempre valido quanto condiviso nell’incontro dello scorso 17 gennaio presso la Soprintendenza di Firenze. Pertanto la decisione sullo spostamento sarà presa, in accordo con la Soprintendenza, solo dopo aver valutato il migliore tra i progetti che perverranno alla Diocesi entro il prossimo 28 gennaio 2024”. La collocazione al Pretorio resta però l’ipotesi più probabile.
Intanto il Comune di Carmignano, che si è sempre opposto al trasferimento a Prato dell’opera, non resta fermo e – nel tentativo di abbreviare il più possibile la vacanza da Carmignano della Visitazione – ha avanzato una nuova proposta, candidando due soluzioni sul proprio territorio: lo spazio Moretti Schema Polis o il centro didattico ed espositivo di Artimino, futuro polo di promozione delle arti, che sarà completato entro l’anno. Il Comune ha invitato la Soprintendenza ad un sopralluogo preventivo per valutare l’idoneità dei due ambienti.
La permanenza della Visitazione a Carmignano, per l’amministrazione sarebbe legata anche a progetti di valorizzazione dell’opera e del territorio, mediante iniziative per celebrare i 530 anni dalla nascita del Pontormo, tramite visite guidate, eventi musicali, artistici e anche culinari intorno ai luoghi del Pontormo, finalizzati a reperire risorse per il restauro della chiesa di Carmignano. In quest’ottica il Comune propone anche progetti di fundraising nel tentativo di trovare fondi utili per sistemare la chiesa e restituire alla Visitazione la sua casa.