10 Gennaio 2024

Nigro rilancia il raduno per il 23 marzo, il centrodestra dice no: “Basta con queste buffonate nostalgiche”

L'ex dirigente di Forza Nuova ripropone una manifestazione in occasione dell'anniversario della fondazione dei Fasci di combattimento. Il centrodestra pratese insorge. "Non ho paura del ritorno dei fascisti, sono già imbarazzanti per conto loro", dice Biffoni


Il centrodestra cittadino insorge davanti alla proposta di Massimo Nigro, ex dirigente di Forza Nuova e candidato a sindaco con la lista “Flanella nera”, di organizzare una manifestazione per il prossimo 23 marzo, giornata che coincide con l’anniversario della fondazione dei Fasci di combattimento (“La data sarà  quella a me cara…quella che mi ha escluso dalla tornata elettorale del 2019”, spiega lo stesso Nigro in un comunicato). Nigro è stato assolto tre settimane fa da un’accusa di apologia del fascismo scaturita proprio dall’organizzazione di un raduno analogo il 23 marzo 2019, al quale partecipò il leader nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore e durante il quale Nigro espose il suo programma elettorale: alle amministrative dello stesso anno poi non si sarebbe mai presentato perché la sua lista fu esclusa per vizi procedurali. Nigro oggi ha annunciato l’intenzione di organizzare una manifestazione in piazza delle Carceri “con tanti dirigenti della destra italiana provenienti da tutta Italia”. Coro di proteste dal centrodestra. Il coordinatore comunale di Forza Italia Francesco Cappelli rimarca la distanza dalla proposta: “Nigro sembra intenzionato a ripercorrere – afferma Cappelli – la stessa strada controversa che lo ha portato di fronte al tribunale di Prato qualche tempo fa. La scelta di organizzare una manifestazione il 23 marzo, data che ha già suscitato ovvie tensioni in passato, solleva interrogativi sulla reale intenzione di promuovere un dialogo costruttivo e aperto”. Esprime vera e propria indignazione il capogruppo di Fratelli d’Italia Claudio Belgiorno: “Basta con queste buffonate nostalgiche, è tempo di concentrarsi sui problemi reali della città. Questa situazione sembra quasi una manovra volta a consolidare e rafforzare la sinistra, la quale, di fronte a dieci anni di amministrazione inconcludente Biffoni, potrebbe tentare di agitare lo spauracchio di un ritorno al fascismo per delegittimare l’attuale opposizione”, sostiene Belgiorno. “Cinque anni fa, in campagna elettorale, Roberto Fiore e Forza Nuova con la loro carnevalata in piazza del Mercato furono il principale alleato di Biffoni, che cavalcò abilmente lo spettro del pericolo fascista per essere rieletto. A questo giro quei soggetti in maglia nera invece che celebrare nefaste ricorrenze, se ne stiano a casa, non li vogliamo”, dichiara invece Daniele Spada (Lega) che dalla tornata elettorale del 2019 in qualità di candidato sindaco del centrodestra uscì sconfitto. Sul tema si segnala il botta e risposta tra il sindaco Matteo Biffoni e il consigliere di Centrodestra Claudiu Stanasel: quest’ultimo invoca l’intervento del sindaco per vietare l’uso di piazza delle Carceri. Alla rilevazione di Biffoni che Stanasel da vicepresidente del consiglio comunale non sa che il sindaco non può concedere o meno le piazze, Stanasel replica: “Il sindaco emetta un’ordinanza per proibire manifestazioni che violino i principi fondamentali della nostra Costituzione”. “Non ho paura del ritorno dei fascisti, sono già imbarazzanti per conto loro. Ma i saluti romani alla commemorazione di Acca Larenzia e ora Nigro che lancia la manifestazione per il 23 marzo fanno capire che ci sono ancora dei virus che circolano e che stanno fuori dal portato costituzionale”, aggiunge come commento alla vicenda il sindaco di Prato. “Come Partito democratico siamo assolutamente contrari alla vergognosa manifestazione fascista indetta per il 23 marzo. Ma siamo anche pronti a tornare in piazza come abbiamo fatto nel 2019”, assicura il segretario provinciale del Pd Marco Biagioni.

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