16 Gennaio 2024

Escalation spaccate, l’opposizione insorge contro le parole del sindaco

Gli interventi di Spada, Belgiorno, Soldi e Milone che chiedono chiarimenti e prese di distanza da "insinuazioni irresponsabili"


“La dichiarazione del sindaco Biffoni che di fronte al dilagare degli episodi di criminalità dice che ‘era già successo prima di altre elezioni’ è gravissima e merita subito un chiarimento. Se il sindaco di Prato sa qualcosa, si rechi senza indugio dall’autorità giudiziaria ed eviti di sproloquiare davanti alle telecamere. Se invece non sa nulla, chiarisca immediatamente la ragione di una dichiarazione tesa a turbare lo svolgimento del confronto democratico ed eviti di alludere, con aria svagata, a improbabili complotti”. Così Daniele Spada, segretario e capogruppo della Lega, commenta le parole pronunciate stamani dal primo cittadino a proposito dell’escalation di spaccate in danno di esercizi commerciali, che Biffoni ha accostato alle imminenti elezioni di ieri e di oggi.
“Sono parole a nostro modo di vedere gravi – afferma Daniele Spada – I pratesi non meritano di essere presi in giro da chi, in 10 anni, non è riuscito a mantenere nemmeno una delle sue promesse.
Quanto abbiamo letto e quanto abbiamo sentito dalla voce di Biffoni ci suona come un tentativo disperato di coprire, con la confusione, la disperazione di un uomo alla guida di un’amministrazione che ha fallito e che teme il giudizio degli elettori, al punto da non tenere per nulla in considerazione i principi basilari di ogni democrazia. Se non è così, Biffoni spieghi. Altrimenti, il Pd, che la democrazia la difende solo a modo suo e quando gli comoda, prenda le distanze da parole tanto gravi”.

“Senza parole di fronte alle affermazioni del sindaco” si dice Claudio Belgiorno, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale. “Secondo Biffoni non ci sono problemi di sicurezza in città. Ricordo al sindaco che la nostra città da oltre 5 anni è ai primi posti di tutte le classifiche nazionali riguardanti l’insicurezza. Furti, aggressioni, spaccate, rapine, spaccio sono solo alcuni dei crimini commessi tutti i giorni in città. Per le spaccate, ogni sera e in ogni quartiere, se ne commettono due o tre in danno di bar, negozi e ristoranti. Se per il sindaco questo non è un problema, un allerta per la città, mi ivene da pensare che non sta facendo l’interesse di Prato. Perche i cittadini chiedono di potersi muovere e vivere sicuri in questa ciottà e adesso non lo sono. Biffoni prenda esempio dal sindaco di Carmignano Prestanti, sempre del Pd, che ha ottenuto la convocazione di un tavolo di emergenza in Prefettura, dove ha chiesto l’impegno anche notturno delle forze dell’ordine per contrastare i furti in abitazione. Sindaco Biffoni, lo faccia anche qui: chieda immediatamente in Prefettura un incontro urgente e impieghi la polizia municipale, che è di sua competenza, la notte in citta e non la impieghi solo di giorno per fare le mutlte. Diamo un segnale immediato e delle risposte alla città e ai negozianti che ne hanno bisogno”.

Per Leonardo Soldi, Capogruppo del Centrodestra, le dichiarazioni del sindaco di Prato Matteo Biffoni sulle spaccate in città sono “non solo irresponsabili, ma rasentano il ridicolo. Accostare questi atti criminali alle prossime elezioni amministrative è un’affermazione priva di ogni logica e buon senso. Il tentativo del Sindaco di insinuare un collegamento tra la nostra opposizione e questi crimini è tanto assurdo quanto lo sarebbe immaginare che il sottoscritto, insieme ai miei colleghi Belgiorno, Spada e Lafranceschina, ci adoperassimo di notte in attività delittuose al fine di averne un vantaggio elettorale. È una sceneggiatura degna di un film di Mel Brooks, non di un dibattito politico serio” scrive Soldi, che si dice indignato. “Noi della minoranza abbiamo trattato il tema della sicurezza con rispetto, sapendo che la responsabilità principale ricade sugli organi statali. Tuttavia, il ruolo del primo cittadino non è mai ininfluente. Una presa d’atto del fenomeno, già certificato dal Sole24ore nel 2023 (rispetto al 22’), che ci vede fra le prime 10 città italiane per numero di reati, sarebbe il primo passo verso la ricerca di soluzioni. Negare il problema per ragioni ideologiche è inaccettabile. Il Sindaco Biffoni, invece di indulgere in fantasie complottistiche, si focalizzi sulle reali esigenze di sicurezza dei pratesi. La sua incapacità di riconoscere i problemi di ordine pubblico dimostra una mancanza di visione e di maturità politica”.

Per Aldo Milone, candidato sindaco di Prato Libera e Sicura – “l’insinuazione di Biffoni che questa escalation di spaccate e furti alla vigilia delle elezioni siano quasi da addebitare a qualche parte politica fa veramente ridere se non piangere”. Per Milone, “Biffoni cerca, ormai alla fine del suo mandato, di scaricare sugli altri la sua incapacità ad affrontare il problema sicurezza in città. Mi chiedo – aggiunge Milone – a cosa serve la sua presenza nel Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, dove sono presenti Prefetto, Questore, Comandante provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Ha a disposizione il Corpo della Polizia Municipale che è la quarta Forza di Polizia e che potrebbe dare un grande aiuto nel presidio del territorio. Il problema è uno solo. Non ha nel suo dna la sicurezza. E se non ce l’hai, è proprio inutile che si sforzi. Lui vede il Corpo della Polizia Municipale come quelli che devono fare contravvenzioni al Codice della Strada e basta. Avrebbe fatto più una bella figura se avesse evitato di intervenire” conclude Milone.

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