13 Febbraio 2024

Calcio dilettanti e giovanile, parte il nuovo corso per diventare arbitro di calcio

Dallo scorso ottobre a Prato inseriti 22 nuovi direttori di gara. Le iscrizioni sono aperte a ragazzi e ragazze dai 14 ai 40 anni. Per gli under 19 c'è la possibilità del doppio tesseramento.


C’è grande fermento nel mondo arbitrale calcistico in provincia di Prato. Dopo i 22 nuovi direttori di gara inseriti nella delegazione pratese dell’Aia grazie al corso dello scorso ottobre, adesso l’associazione è pronta a fare partire una nuova serie di lezioni. L’appuntamento con l’inizio del corso è per fine febbraio e l’ambizione è quella di trovare sempre più giovani che si avvicinino al mondo arbitrale. La delegazione pratese d’altronde conta su 80 direttori di gara che arbitrano su scala provinciale (a questi si sommano quaranta associati impiegati nel regionale/nazionale, e un’ottantina di soci fra osservatori ed ex arbitri, raggiungendo quota 187 iscritti), mentre le partite da coprire ogni weekend sono almeno una settantina. Un maggiore ricambio di direttori di gara è quindi necessario per assicurare un livello sempre più alto di arbitraggio.

Il nuovo corso è aperto anche ai residenti nei comuni limitrofi dell’area metropolitana: su tutti Calenzano, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino. Si tratta di due lezioni a settimana fino a marzo, aperte a ragazzi e ragazze dai 14 ai 40 anni, con la possibilità per gli under 19 di effettuare il doppio tesseramento, cioè sia di essere calciatori che arbitri (chiaramente non potranno arbitrare le partite della categoria in cui sono tesserati come giocatori). Il corso verterà sul regolamento del gioco del calcio e al termine ci sarà un esame scritto e orale. Sarà effettuata anche una prova atletica, per verificare sul campo l’idoneità agonistica e una condizione atletica che consenta di correre fra i 70 e i 90 minuti in base alla categoria arbitrata. Per cercare di rendere ancora più appetibile l’avvicinamento al mondo arbitrale, l’Aia a livello nazionale ha deciso di aumentare i rimborsi chilometrici. “Dopo il periodo pandemico c’è stata un’ampia riscoperta del ruolo dell’arbitro di calcio – spiega Francesco Santi, presidente Aia Prato -. Ci sono tanti giovani chi si sono avvicinati a questo ruolo, così come è in aumento il numero delle ragazze. Questo ci consente di aumentare le rotazioni ogni weekend e di incrementare anche la qualità delle prestazioni sul terreno di gioco. Visto il trend positivo vogliamo continuare a formare nuovi arbitri, e in tal senso va il nuovo corso in partenza a fine mese. D’altronde c’è bisogno continuo di nuove leve”.

Diventando arbitri si ottengono crediti scolastici, la tessera federale che dà diritto all’ingresso allo stadio dopo la richiesta di accredito, e tutto il materiale per scendere sul terreno di gioco. Su questa scia va anche l’accordo fra Aia e ministero dell’Istruzione, su scala nazionale, che prevede l’attuazione di attività formative nelle scuole legate alla figura dell’arbitro di calcio, finalizzate a rafforzare e potenziare le competenze degli studenti in chiave di cittadinanza e relazionali. “Questo accordo facilita il nostro ingresso nelle scuole – aggiunge Santi -, e aumenta le possibilità che ragazzi e ragazze vengano a svolgere sia il corso che arbitrino alcune partite. Inoltre c’è la possibilità di frequentare la sezione di via Roma: un ambiente sano, formativo e fondamentale per la crescita dell’arbitro e dell’uomo”.

Per informazioni sul corso arbitri di Prato basta andare sul sito www.aia-prato.it, e cliccare sulla sezione ‘diventa arbitro’. Qui si aprirà un form con tutte le informazioni e con la richiesta di contatto, a cui farà seguito la chiamata dei responsabili dell’Aia di Prato.

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