29 Febbraio 2024

Più alberi, più luce e più bici: il nuovo assetto di via Catani

Le novità esposte nella commissione 3 "Lavori pubblici". Gli interventi finanziati dal Pnrr con 817mila euro.


Un nuovo assetto per via Catani, basato su tre principi: più sicurezza, più bici e più alberi. Si tratta dell’intervento finanziato con 817mila euro del Pnrr, esposto in commissione 3 “Lavori pubblici” alla presenza dell’assessore alla Mobilità Flora Leoni. Le novità riguardano l’arteria che va dalla rotonda davanti al Tribunale in viale della Repubblica alla rotonda di viale Marconi. “E’ una strada piuttosto larga dotata di controviali, con un numero di sinistri non elevato ma gravi come entità e tipologia”, spiega l’assessore nella sua introduzione, “la nostra intenzione era di richiamare l’attenzione sulla necessità di mantenere un’andatura consona ad un centro abitato. Su via Catani ci sono tante attività commerciali ma anche tante residenze”. Nell’ottica di moderare la velocità degli automobilisti, spariranno controviali e cordonati e nascerà al loro posto un’isola centrale a dividere le due direzioni di marcia con alberi al suo interno, ne saranno piantati 40. Uno degli obiettivi del piano di rigenerazione urbana finanziato con risorse europee è infatti quello di rinaturalizzare l’area. Il numero dei parcheggi rimarrà invariato e dove possibile saranno mantenuti quelli a lisca di pesce. La presenza dell’isola centrale consentirà di realizzare attraversamenti pedonali rialzati e luminosi più sicuri per i pedoni. Anche le fermate del trasporto pubblico locale saranno migliorate, tramite l’installazione di banchine sufficientemente alte per migliorare l’accessibilità ai mezzi pubblici. E poi le bici. Per via Catani si è optato, al posto della pista ciclabile, per una bike lane, una per ogni senso di marcia, ovvero “corsie ciclabili” interamente dedicate ai ciclisti, ma sormontabili dagli automobilisti che escono per esempio dai parcheggi a lato strada: uno spazio dedicato alle bici in cui però i veicoli dovranno avere particolare attenzione per il passaggio delle bici. La bike lane si raccorderà con la pista ciclabile già presente in viale della Repubblica e con il tratto che deve essere realizzato in viale Montegrappa. Rispetto ad una pista ciclabile, insormontabile da parte dei veicoli, la corsia ciclabile consente di mantenere le soste e avrà al suo interno una sorta di “zona franca” delimitata da una linea tratteggiata che ha l’obiettivo di mantenere il ciclista quanto più lontano possibile dalle manovre di uscita dal parcheggio delle auto. Compresa la bike lane, ogni corsia sarà larga 5,50 metri, comunque più stretta dell’attuale. La gara di appalto si è già svolta. I lavori dureranno 6 mesi e inizieranno non appena Publiacqua terminerà il suo intervento alla rete idrica e l’avrà collaudato. “Con questa impostazione da arteria di scorrimento via Catani diventa strada di quartiere in cui pedoni ciclisti e vetture hanno la loro dignità. Se ci si dovesse accorgere che la zona franca all’interno della bike lane è troppo stretta e non mette abbastanza al sicuro i ciclisti dalle manovre degli automobilisti, si potrà sempre intervenire per allargarla”, ha detto il capogruppo Pd Marco Sapia in risposta alle osservazioni in merito alla sicurezza dei ciclisti della consigliera Elena Bartolozzi. “Stringere le corsie costringe ad andare più piano, è vero, ma formerà lunghe file di auto”, ha obiettato la consigliera dei Fdi Patrizia Ovattoni. “Funziona così in tutta Europa”, ha ribattuto Sapia. Presenti in commissione anche due residenti della zona (di cui uno era l’ex consigliere comunale Pd Roberto Mennini).

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