29 Marzo 2024

Poggio a Caiano, lavori fermi in piazza XX Settembre. L’amministrazione: “Necessaria la variante”

Nei prossimi giorni il progetto di variante verrà trasmesso a Provincia, Regione, Soprintendenza e Polizia Municipale


Il cantiere di Piazza XX Settembre a Poggio a Caiano è fermo. A fare il punto della situazione è l’assessore ai Lavori pubblici Leonardo Mastropieri: “La direzione dei lavori – dice Leonardo Mastropieri – è stata incaricata dal Responsabile unico del procedimento (Rup) di redigere un progetto di variante che accogliesse le indicazioni concordate con Regione e Provincia nell’incontro tecnico del 21 dicembre scorso. La richiesta della variante in corso d’opera era già stata tuttavia richiesta da questa amministrazione fin dal mese di giugno 2023 e più volte sollecitata. La variante – aggiunge l’assessore Mastropieri – si rende necessaria per la ben nota questione viabilità che interessa la strada regionale 66 e la via Pratese che nel progetto iniziale diventavano parte integrante della piazza e che gli enti preposti (Regione Toscana e Provincia di Prato) che hanno competenze su quelle arterie viarie hanno detto che non vanno toccate. E’, dunque, necessaria la variante perché le strade interessate siano scorporate dal progetto viziato”.
Il direttore dei lavori ha redatto il progetto di variante e nella riunione tenutasi il 27 marzo è stato fatto il punto della situazione discutendo sui due aspetti progettuali, raggio di curvatura dell’intersezione tra la Strada regionale 66 e la Provinciale 8 oltre alla sicurezza pedonale nel punto di confine tra piazza XX Settembre e la Provinciale. E’ stato quindi deciso di chiedere ad Autolinee Toscane se il raggio di curvatura previsto nella variante è idoneo al transito dei mezzi di linea. Inoltre, deve essere valutata la previsione della delimitazione dello spazio pedonale della piazza lungo la Provinciale 8 che con i soli “piolini” potrebbe non garantire a pieno sulla sicurezza complessiva del tracciato.
Nei prossimi giorni il progetto di variante verrà trasmesso a Provincia, Regione, Soprintendenza e Polizia Municipale per avviare la conferenza dei servizi che dovrà approvare il progetto variato, oppure chiedere correzioni e integrazioni. La scelta di tornare in conferenza dei servizi è quella che garantisce il Comune sia dal punto di vista tecnico che in termini di tempistiche. Il Rup ha domandato se vi è la possibilità, in termini operativi, di chiedere all’impresa di procedere nei lavori per le parti confermate, sospendendo esclusivamente l’attuazione della parte ancora da approvare. Il direttore dei lavori ha spiegato di aver già provveduto nel richiedere all’impresa appaltatrice la ripresa parziale, ma che la stessa ha replicato che essendo molti i riflessi prodotti dalla variante sulla parte non variata e, soprattutto, essendo ancora assai labili i tempi e le sorti della medesima proposta di variante, il rischio sarebbe duplice ossia quello di dover ridemolire parti già completate; ovvero quella di dover procedere nella esecuzione dei lavori a “singhiozzo”, con discontinuità tali da rendere economicamente insostenibile la produzione aziendale.
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