8 Aprile 2024

Bambino di un anno in overdose di cocaina, a processo la madre

La donna è accusata di aver trasmesso la droga con l'allattamento. A processo anche il compagno per un secondo capo di imputazione


Un bambino di poco più di un anno finito al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di Prato per overdose di cocaina. È successo nell’aprile 2022, quando il bambino, grazie alle cure dei medici si è poi ristabilito. Furono gli esami del sangue a rivelare l’assunzione di modiche quantità di droga, che sul corpo del piccolo avrebbero potuto avere conseguenze peggiori.
Dal fatto è scaturito un processo che è in corso al Tribunale di Prato. Imputata la madre, una donna di 30 anni che secondo l’accusa avrebbe trasmesso la sostanza stupefacente attraverso l’allattamento. La donna nega di aver mai assunto droghe e ai medici dell’ospedale ha detto che il bambino potrebbe aver inavvertitamente ingerito la sostanza qualche sera prima durante una serata a casa di amici, sfuggendo al controllo dei genitori.
A processo assieme alla donna, per un altro capo di imputazione, c’è anche il compagno, un uomo di 40 anni, anch’egli italiano. Entrambi, assistiti dall’avvocato Andrea Marilli, devono rispondere di maltrattamenti per quanto ha poi riferito l’altra figlia, oggi quattordicenne. Dopo quanto successo al fratellino, la ragazza ha raccontato al dirigente scolastico un quadro fatto di litigi continui fra i genitori e un clima familiare che pur in assenza di violenze fisiche avrebbe prodotto conseguenze psicologiche negative per i minori, i quali sono seguiti dai servizi sociali e affidati ai nonni.
Nell’udienza di oggi, dinanzi al collegio presieduto dal giudice Francesco Gratteri, sono stati sentiti la polizia giudiziaria che ha svolto le indagini e alcuni testimoni.

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