17 Aprile 2024

Elezioni, la proposta di Daneri (Prato Merita): “Un assessorato all’Innovazione e alla Transizione digitale”

La proposta del candidato sindaco del Terzo Polo Mario Daneri


Parlano di innovazione la lista “Prato merita” il suo candidato sindaco Mario Daneri, sostenuto da Azione, Italia Viva, Libdem e Psi. “L’argomento, che non sembra avere in genere grande attenzione, è invece centrale per una città che volge concretamente lo sguardo al futuro – sottolinea Daneri -. Noi pensiamo infatti di istituire un apposito assessorato che si occupi di coordinare interventi di Smart Cities, aiutare le imprese del distretto tessile con certificazioni tessili riconosciute dalle multinazionali, rafforzare la cybersecurity e il relativo monitoraggio, oltre alla promozione di eventi tecnologici e della nostra città a livello europeo”. L’obiettivo per Daneri è far diventare Prato una realtà all’avanguardia: “Grazie alla implementazione di un sistema di mobilità basato sui principi di tecnologia avanzata e l’installazione di sensori intelligenti per monitorare e gestire vari servizi urbani, per ottimizzare i costi, ridurre gli sprechi e aumentare la sicurezza – spiega Daneri -. Ad esempio penso alle perdite occulte d’acqua che portano a sprecare quantità davvero ingenti dalle condutture degli acquedotti”.

C’è poi il capitolo della Sicurezza informatica, “per proteggere i servizi della pubblica amministrazione e prevenire scenari come quello accaduto alla Regione Lazio nel 2021 – sottolinea Daneri -. Vogliamo promuovere una piattaforma di formazione gratuita, già operativa nel Comune di Milano, con il quale adotteremo un protocollo d’intesa, oltre ad attività di sensibilizzazione per cittadini e imprese sui rischi legati alla cybersecurity”.

In chiusura l’hub tessile. “Prato deve puntare a mantenere lo status di hub europeo della produzione tessile di qualità e deve garantire il carattere virtuoso di una filiera fatta di professionisti seri e imprenditori capaci. Proponiamo due certificazioni di distretto: ‘100% Prato’ per il processo produttivo e ‘Re-Made in Prato’ per l’economia circolare. Queste due certificazioni faciliteranno l’interlocuzione delle piccole imprese tessili con i grandi marchi”.

 

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