22 Aprile 2024

Gida entra nella Multiutility

Comune e Confindustria hanno ceduto le proprie quote ad Alia.


Con il voto in consiglio comunale della cessione delle quote di Gida ad Alia, la società pratese che gestisce la depurazione e il riciclo delle acque civili ed industriali si appresta ad entrare sotto il controllo della Multiutility toscana nata dalla fusione fra Alia, Publiservizi, Consiag e Acqua Toscana. Un’operazione che avviene in due step: il Comune di Prato, che a oggi detiene il 47% circa del capitale sociale, sottoscrive infatti l’aumento di capitale tramite il conferimento in natura delle azioni di Gida ad Alia Spa, che già possiede l’8% delle azioni. Un secondo accordo avverrà per il restante 45%, che sarà ceduto a Alia da Confindustria Toscana Nord, consentendo così alla Multiutility di diventare proprietaria di Gida.

“Gida depura le acque di Prato dal 1981. Nata per rispondere alle esigenze industriali in maniera centralizzata, si è da sempre occupata anche delle acque civili. Dopo tanti anni la città e il distretto si sono evoluti e la depurazione delle acque industriali non è più l’attività prevalente – precisa il presidente di Gida, Alessandro Brogi -. Per questo il passaggio dei processi di depurazione sotto il controllo pubblico rappresenta un’evoluzione naturale dell’azienda. Un’evoluzione che porterà maggiori potenzialità e capacità di investimento, che permetterà di aumentare l’efficacia degli impianti e ottenere più risorse per perseguire la missione di Gida e rispondere alle esigenze del territorio”.

“L’operazione risulta coerente e strategica nel progetto Multiutility. E’ per noi prioritario, attraverso l’aggregazione di realtà virtuose, generare maggiore efficienza e dare anche solidità a Gida, affinché il distretto tessile abbia maggiori garanzie sul futuro. La nostra previsione è quella di investire fortemente sull’azienda per valorizzarne le competenze acquisite negli anni e rafforzarne la posizione di assoluta importanza per la regione e per i territori dell’Ato Toscana Centro – commenta il vice presidente di Alia Multiutility, Nicola Ciolini -. Nei prossimi 5 anni sono previsti almeno 30 milioni di euro di investimenti per depurazione e fognature, nell’ambito dei 43 milioni complessivi previsti dall’Autorità Idrica Toscana per l’area pratese. In questi interventi rientrano, per esempio, la copertura delle vasche di depurazione e l’adeguamento di alcuni processi depurativi di Baciacavallo, oppure il miglioramento dell’impianto del Calice, o ancora l’adeguamento degli impianti di Cantagallo e di Vaiano. Un capitolo importante del prossimo quinquennio riguarda anche la realizzazione di alcuni tratti di fognatura industriale nella valle del Bisenzio. Ulteriori 18 milioni sono previsti per sviluppare l’acquedotto industriale”.

“Il futuro di Gida è per la nostra associazione una priorità assoluta – dichiara il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini -. Per l’industria pratese la gestione della risorsa acqua, il processo di depurazione, il riuso attraverso l’acquedotto industriale sono temi centrali, anche perché costituiscono una parte essenziale di quel profilo di sostenibilità che le nostre aziende vogliono e devono valorizzare nelle relazioni commerciali. Assieme al Consorzio Progetto Acqua e con il coinvolgimento attivo della sezione Sistema moda della nostra associazione abbiamo compiuto un processo lungo e complesso che ci ha convinto dell’opportunità, nell’interesse delle aziende, di collocare Gida nell’alveo della nascente multiutility”.

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