8 Aprile 2024

Portinerie di quartiere: in viale Galilei e in via di Gabbiana spazi e servizi per i residenti Epp

Prato innova il concetto di vicinato con le Portinerie di Quartiere. Le prime due sono attive da alcuni mesi, al servizio dei residenti degli alloggi popolari di due zone della città. Il progetto, presentato da Lorenzo Chiani di Alp, è il passo più avanzato nell’ambito di una rete regionale.

Un’iniziativa che appare rivoluzionaria ma che, semplicemente, offre in maniera innovativa servizi e supporti da sempre necessari. Ha preso vita a Prato, rinnovando il tessuto sociale e comunitario attraverso il lancio, nell’ambito di una rete di carattere regionale, delle Portinerie di Quartiere. Il progetto, che attinge a un’idea tanto antica quanto innovativa di vicinanza e collaborazione tra residenti, già vede due portinerie attive, situate negli alloggi ERP di via Gabbiana e di viale Galilei.

Grazie al sostegno della Regione Toscana, del Comune di Prato e della Edilizia pubblica pratese, e promosse dall’associazione Alp (Assemblea Libertà e Partecipazione), le portinerie si sono affermate come centri nevralgici di servizio e incontro per i cittadini, dimostrando l’impatto positivo della collaborazione e della partecipazione attiva nella vita di quartiere.

Durante il recente convegno “Abitare a Prato”, tenutosi al palazzo Pretorio nei giorni antecedenti la Pasqua, Lorenzo Chiani, presidente di Alp, ha presentato l’iniziativa, sottolineando i risultati incoraggianti e l’accoglienza positiva da parte della comunità.

Le Portinerie di Quartiere, situate strategicamente in due aree opposte della città, offrono un’ampia gamma di servizi mirati a rispondere alle esigenze dei residenti, tra cui supporto informativo, azioni di mediazione sociale e culturale, incentivi alla creazione di reti di auto-mutuo aiuto e promozione di pratiche sostenibili.

“Il successo delle portinerie riflette la nostra visione di una comunità interconnessa, dove ogni individuo può contribuire e beneficiare di un supporto reciproco. Siamo orgogliosi di vedere come questo progetto abbia già iniziato a migliorare la qualità della vita nei nostri quartieri”, ha dichiarato Lorenzo Chiani.

Con l’obiettivo di intercettare e soddisfare i bisogni dei residenti, le portinerie si sono distinte come pilastri di un progetto più ampio, destinato a rafforzare il senso di appartenenza e la coesione sociale in tutta la regione. Questa iniziativa, coordinata a livello regionale con il supporto dell’associazione We Cral, rappresenta un modello virtuoso di come la collaborazione tra enti pubblici e associazioni possa produrre risultati tangibili e duraturi per la comunità.

Con il motto “C’è un portiere per te”, le Portinerie di Quartiere di Prato si confermano come luoghi di ritrovo, assistenza e crescita collettiva, segnando un passo significativo verso la realizzazione di una città più unita, sostenibile e inclusiva.

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