21 Maggio 2024

Alluvione, la Regione assicura intervento per abbassare il letto del torrente Bagnolo a Montemurlo

I cittadini avevano chiesto la messa in sicurezza del tratto vicino via Riva: un primo intervento partirà a giorni


La Regione Toscana farà partire questa settimana i lavori di spostamento dei detriti depositatisi nell’alveo del torrente Bagnolo a seguito dell’alluvione del 2 novembre scorso. Il materiale, portato a valle dalla furia delle acque, aveva fatto alzare il livello del corso del fiume che scorre lungo la via Riva a Bagnolo, tra le zone più colpite a seguito degli eventi alluvionali. In particolare i detriti sono andati a depositarsi nei pressi del ponticino che si trova nelle vicinanze del “Giardino incantato”, un luogo particolarmente amato e frequentato dai montemurlesi. Proprio qui, venerdì scorso, i residenti di Bagnolo riunitisi nel comitato alluvionati avevano organizzato una sorta di sit-in e chiesto interventi urgenti di messa in sicurezza. I cittadini avevano misurato, metro alla mano, la ridotta luce dell’arco del ponticino, che in caso di piena potrebbe dunque nuovamente essere ostruito da legname e fango provocando nuovi allagamenti.

Nei giorni scorsi gli stessi residenti alla sala Banti avevano avuto un incontro con le istituzioni, voluto dal Comune di Montemurlo: proprio in quella circostanza Giovanni Massini, direttore del settore difesa del suolo e protezione civile della Regione Toscana, presente assieme al sindaco Calamai e all’assessore regionale alla protezione civile Monia Monni, aveva spiegato quanto è stato fatto nei primi sei mesi post-alluvione e gli interventi programmati.

I dettagli dell’intervento sul torrente Bagnolo

Massini e Monni hanno spiegato che i detriti in questa fase non saranno rimossi dall’alveo ma spostati in altri punti del torrente, dove non si è creato un accumulo di materiale. Questa operazione – hanno assicurato – consentirà di ripristinare il flusso delle acque in un alveo delle giuste dimensioni e profondità, capace di garantire un buon deflusso e scongiurare altri fenomeni di esondazione in futuro. Prima di arrivare alla rimozione dei materiali accumulati nell’alveo, infatti, c’è da risolvere il problema dello smaltimento del marmo verde- serpentino che si trova mescolato ai detriti, una procedura che ancora richiederà diverso tempo. Dunque, nell’attesa della totale rimozione e del corretto smaltimento di questo tipo di materiale, la Regione ha deciso per lo spostamento del materiale, che consentirà di ripristinare la corretta dimensione dell’alveo e dunque maggiore sicurezza nella zona. Il Comune di Montemurlo continua a seguire con attenzione le varie fasi delle lavorazione e, in vista del rifacimento finale dell’alveo del Bagnolo, ha chiesto alla Regione il rifacimento delle briglie e contro-briglie con l’obiettivo di ridurre l’attitudine del torrente al trasporto di detriti e di proteggere le sponde dall’erosione. Le briglie e contro-briglie servono infatti per rallentare il flusso delle acque e ridurre fenomeni di accumulo di detriti.

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