Cenni-Bugetti, la sfida si gioca anche sui sondaggi

Bugetti in netto vantaggio, ad un passo dalla vittoria al primo turno. Anzi no, è Gianni Cenni ad essere avanti, in un testa a testa che porterebbe verso il ballottaggio. La battaglia tra i due candidati principali al ruolo di prossimo sindaco di Prato si gioca sui sondaggi e gli esiti sono quantomai contrastanti.
L’ultimo, commissionato da Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Toscana a SWG, è stato reso noto pubblicamente dal candidato del centrodestra Gianni Cenni. Secondo il sondaggio, a sedici giorni dal voto, Cenni sarebbe ad una percentuale tra il 41 e il 45 per cento, Ilaria Bugetti, candidata del centrosinistra, tra il 40 e il 44 per cento. Quanto agli altri candidati Mario Daneri di Prato Merita sarebbe tra il 5 e il 7%, Jonathan Targetti di Targettopoli tra il 3 e il 5, Paola Battaglieri di Alternativa per i beni comuni tra il 2 e il 4% e Fulvio Castellani del Partito comunista italiano tra l’1 e il 3%.
L’indagine è stata condotta su un campione di 700 soggetti maggiorenni residenti a Prato tra il 17 e il 22 maggio.
“Mi aspettavo questo risultato: la nostra è una campagna elettorale con la gente e tra la gente, non sono sorpreso perché il feedback mi aveva già dato questa sensazione – il commento di Gianni Cenni – ho deciso di intraprendere un’operazione verità con questo sondaggio e ho scelto SWG, istituto che non ha bisogno di presentazioni. Quando si ha una base scientifica affidabile, il rumore di sottofondo lo si può anche lasciare andare. Ero sereno prima, sono sereno ora. Testa bassa e lavorare senza fermarsi perché Prato merita questo: merita di essere ascoltata, di parlare, di partecipare, di esserci”.
“Credo che il sondaggio serva a dare la giusta dignità agli altri candidati alla carica di sindaco, un’operazione verità a tutto tondo” ha aggiunto Cenni.

Esiti decisamente diversi rispetto al sondaggio commissionato dal Pd a Winpoll, che tra il 10 e il 14 maggio aveva sondato mille persone. Stando a quel sondaggio Bugetti sarebbe al 48,7%, Cenni al 39,2%. Daneri era accreditato del 4,3%, Targetti del 2%, a chiudere Castellani con l’1,9% e Battaglieri con l’1,7%. Il sondaggio prevedeva anche la presenza di due candidati che poi non hanno raccolto il numero di firme necessarie, Simona Casadei e Leonardo Bisori.