22 Maggio 2024

Da ingegnere elettronico a maestro dell’arte bianca: la storia di Andrea e il suo “Forno di quartiere”

In via Ferrucci ha aperto il Forno Mangiapane, una rivoluzione della panificazione a Prato


Una visione contemporanea e antica come il mondo che ha nelle sue radici soltanto tre ingredienti: farina, acqua e sale. Ha aperto in via Ferrucci 91/c il Forno Mangiapane: non solo un forno di quartiere, ma una manifestazione della volontà di ritorno alla genuinità e alla semplicità attraverso prodotti realizzati principalmente grazie all’utilizzo di lievito madre. Una squadra di giovani imprenditori pratesi guidati dal panificatore Andrea Sortino hanno rilevato lo storico Panificio Ilardo per proporre pane, focacce e altre prelibatezze da forno salate e dolci realizzate con pochi ingredienti di qualità, sfornati tutte le mattine e serviti all’interno del forno e in alcuni ristoranti, bar, botteghe per creare una vera rete del gusto sano e genuino. Il forno è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle 15. Domani, giovedì 23 maggio dalle ore 18,30 festa e brindisi di inaugurazione.

Andrea Sortino, classe 1990, è un ex ingegnere elettronico trasformato in maestro panettiere: fino a oggi ha lavorato come consulente dell’arte bianca in Italia e in Europa. A Prato ha deciso di aprire il suo laboratorio dove poter sperimentare e creare un crocevia di sapori autentici.

“Forse la cosa più rivoluzionaria e innovativa che possiamo fare oggi quando parliamo di pane  – racconta Sortino –  è tornare a farlo come lo facevano i nostri nonni e bisnonni prima della guerra, sfruttando la tecnologia che oggi utilizziamo. Non si tratta solo di una riscoperta di sapori antichi: il pane artigianale realizzato col lievito madre e ottime farine dona alla pagnotta delle caratteristiche di profumo, gusto, umidità, sofficità uniche, tirando fuori il meglio possibile ed esaltandone anche i profumi stessi del cereale”. 

Al Forno Mangiapane sarà possibile trovare una vasta gamma di prodotti, tra cui pane ottenuto da cereali come grano tenero, duro, farro, segale, orzo, grano saraceno e riso. Tutte farine a filiera corta, utilizzate singolarmente o in combinazione tra loro. Saranno disponibili dolci lievitati come croissant e brioche, realizzati senza l’impiego di semilavorati, emulsionanti, grassi idrogenati, additivi chimici. Gli unici grassi impiegati saranno burro e olio extra vergine d’oliva. Inoltre, il forno offrirà pizza, focacce e prodotti secchi come fette biscottate, taralli e biscotti. Realizzati in tutti i loro passaggi all’interno del laboratorio, con una lievitazione lenta, per favorire una migliore sofficità e digeribilità. I prodotti, selezionati con cura, rappresentano un connubio perfetto tra tradizione e modernità. Le farine di prima qualità, il lievito madre e l’attenzione per ogni dettaglio rendono ogni morso un’esperienza unica.

“Dopo anni di consulenze in giro per l’Europa, la soddisfazione più grande che cerco adesso è quella di condividere la mia esperienza e metterla a servizio dei clienti che verranno ad assaggiare i nostri prodotti. Cercherò di fare continua ricerca e sperimentazione sia con le materie prime che con le proposte, per far uscire prodotti sempre al meglio: per una merenda del bambino o della bambina, uno spuntino del professionista, un pane speciale per la famiglia, creando una proposta da forno che in questa città mancava”.

Il pane però è anche cultura. Il Forno “Mangiapane – Forno di Quartiere” si impegna a promuovere l’impiego sano di materie prime poco processate e a sensibilizzare al consumo consapevole del pane e dei prodotti della panificazione a lievito madre. L’obiettivo è quello di sensibilizzare verso un consumo di prodotti privi di conservanti o sintetizzati chimici, favorendo prodotti più naturali, semplici e tracciabili.

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