14 Maggio 2024

Dibattito tra candidati sindaco sul centro, Marradi (Confesercenti): “Emersa una realtà alterata. Basta mettere i commercianti sul banco degli imputati”


In seguito al confronto tra i candidati a sindaco di Prato che si è svolto ieri sera al cinema Eden, incentrato sul tema del centro storico, si registra l’intervento del direttore di Confesercenti Ascanio Marradi.  Un dibattito – afferma Marradi – dal quale” è emersa una realtà alterata del centro città” e che “ha visto sul banco degli imputati una sola categoria di persone: i commercianti”.

Di seguito l’intervento del direttore di Confesercenti.

“Ho assistito al dibattito che si è svolto lo scorso lunedì sera al cinema Eden sul centro storico di Prato alla presenza di tutti i candidati alle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno.
Dalle domande e dal dibattito proveniente dal numeroso pubblico (molti candidati e molti residenti) è emersa una realtà alterata del centro città che mi spinge a scrivere queste poche righe per cercare di riportare il dibattito su binari di verità che non mirano a nascondere i problemi, che ci sono, ma che nemmeno dipingono il centro di Prato come una babele in preda a spacciatori, ubriachi e baby gang.
Un dibattito, l’altra sera, che ha visto sul banco degli imputati una sola categoria di persone: i commercianti. Che siano imprenditori della sera e della notte, colpevoli della malamovida e di non pagare il suolo pubblico, o commercianti al dettaglio colpevoli di non aver la capacità di resistere alle difficoltà della concorrenza dell’online, dei centri commerciali e della grave crisi del settore moda-abbigliamento.
Un centro storico invaso da spacciatori, ubriachi e urlatori a causa dei tanti imprenditori che hanno avuto il coraggio di investire nel centro di Prato che 15 anni fa era deserto la sera e che vedeva flotte di ragazzi spostarsi verso Firenze e Pistoia.
Nessun accenno al fatto che è in atto un processo da anni di depauperamento del tessuto commerciale di TUTTE le città dovuto a tanti fattori (commercio on line, cambiamento dei consumi, centri commerciali, concorrenza sleale, ecc.) contro il quale noi di Confesercenti abbiamo proposto misure di incentivazione per i nuovi esercizi commerciali; nessun accenno al fatto che un centro vivo la sera è la forma più efficace per contrastare fenomeni di delinquenza e criminalità tipici di tutte le città medio-grandi.
Nessuno vuole nascondere che ci sia qualche problema: la grande folla presente, soprattutto nel fine settimana, in alcune vie del centro, ovviamente provoca schiamazzi, affollamenti, rumori anche oltre l’orario consentito. E noi siamo anche d’accordo con un pattugliamento più corposo delle forze dell’ordine che facciano rispettare le regole che già esistono e che per noi vanno bene.
Però bisogna avere la capacità, e mi rivolgo ai residenti del centro che immagino innamorati della loro città, e anche ai candidati sindaci, di avere un quadro realistico della situazione.
Un centro città che, a detta dei turisti che lo visitano per la prima volta, risulta sorprendentemente bello, nei suoi aspetti medievali, non avendo da invidiare niente ai centri delle altre città toscane di pari livello, con alcune eccellenze di rilievo come piazza delle Carceri, Palazzo Pretorio, Il museo del Tessuto, piazza Duomo con il pulpito di Donatello e il museo dell’opera del Duomo ecc.
Quindi mi chiedo: perché dare una rappresentazione così farlocca della nostra città. Cui prodest?
Lavoriamo tutti insieme per migliorare gli aspetti che sono da migliorare (sì ci sono) ma cerchiamo di essere anche più orgogliosi di quello che abbiamo che non è poco.
Il turismo cresce anche e soprattutto se coloro che vengono da fuori trovano cittadini e imprenditori che amano e raccontano la propria terra con orgoglio.
E soprattutto aiutiamo gli imprenditori e i commercianti pratesi. Siamo tutti sulla stessa barca. Tutti a navigare verso la rotta di una città più accogliente, pulita, decorosa, viva”.

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