4 Maggio 2024

Famiglie in difficoltà, la proposta di Bugetti: “Istituiamo un fondo sociale alimentato dagli utili della Multiutility”

L'ipotesi di progetto della candidata sindaca del centrosinistra per redistribuire al territorio il tesoretto prodotto dalla nuova holding dei servizi pubblici. Doppio rispetto al passato


Un piano straordinario contro il disagio sociale finanziato dagli utili derivanti dalla Multiutility Toscana. E’ la proposta che arriva dalla candidata sindaca del centrosinistra, Ilaria Bugetti, di fronte al peggioramento delle condizioni economiche di moltissime famiglie dettato dall’aumento dei costi, delle bollette e anche dei mutui. “Sto incontrando tantissime associazioni che si occupano di sociale e che mi testimoniano un peggioramento della situazione. – afferma Bugetti -. Il loro è un lavoro quotidiano e silenzioso che sempre più spesso deve scontrarsi con l’aumento dei bisogni e delle povertà a fronte di risorse pubbliche sempre più risicate. Anche tante famiglie mi dicono che non riescono più a tenere il passo con le spese a causa dell’aumento generalizzato dei costi, della benzina e dei tassi. A tutti loro possiamo dare una mano utilizzando un fondo sociale alimentato con gli utili della Multiutility prendendo atto che sono molto più alti di quelli prodotti in passato dalle singole aziende partecipate di servizi pubblici”. Dati alla mano, fatta eccezione per la distribuzione straordinaria avvenuta l’anno scorso, le casse del Comune di Prato hanno ottenuto da Multiutility il doppio degli utili distribuiti da Consiag prima dell’ingresso nella holding toscana. Siamo attorno ai 6 milioni di euro contro i 3 precedenti. “Questi utili più alti devono trasformarsi in opere per il territorio ma è giusto anche che una parte tornino alle famiglie, soprattutto a quelle più in difficoltà. – conclude Bugetti – E’ un modo semplice e intelligente di dare una risposta ai nostri cittadini che vivono un momento di difficoltà mettendo a frutto l’incremento delle risorse derivante dall’aver creato sinergia ed economie di scala mettendo insieme i nostri servizi pubblici in un’unica realtà controllata dai Comuni”.

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