20 Maggio 2024

Il viceministro della Giustizia Sisto: “A Prato arriveranno 22 addetti all’ufficio del processo”

Mazzetti e Silli: "Il Governo si impegna per il Tribunale". Guerrini e Tinagli (Pd): "Visita spot. Allibiti dalla proposta di personale dei Comuni per il Giudice di Pace"


Il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, tornato a Prato stamani ad incontrare il presidente del Tribunale Gratteri e le rappresentanze di avvocati e magistrati, ha annunciato novità sul fronte della cronica carenza di personale amministrativo, con la previsione di arrivo a Prato di una parte degli addetti all’Ufficio per il processo che verranno assunti per 2 anni con l’imminente concorso nazionale su base distrettuale.
Sul fronte dei lavori a palazzo di Giustizia, il viceministro Sisto ha annunciato l’imminente partenza del cantiere per la pavimentazione, il rifacimento dei solai e i sistemi di condizionamento. Tempi più lunghi per le opere previste agli impianti antincendio. Mentre per colmare i vuoti nell’organico dell’ufficio del giudice di pace Sisto è tornato a chiedere ai sindaci di Prato e provincia uno sforzo aggiuntivo nel mettere a disposizione proprio personale.

Sotto l’intervista al viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto

“L’impegno del governo di Centrodestra per il Tribunale di Prato prosegue – commenta la parlamentare di Forza Italia Erika Mazzetti, che ha accompagnato il viceministro nella sua tappa a Prato – Prima di tutto gli interventi sulla struttura: pavimentazione, impianti, impermeabilizzazione del tetto e impianti antincendio. Sono già stati stanziati duecentomila euro per le prime opere che verranno assegnate a giorni. C’è finalmente un cronoprogramma chiaro per i lavori urgenti e come spiegato dal viceministro ci sono anche altre importanti novità: Prato avrà il personale che aspetta”.
“A fronte di un impegno concreto del Governo – aggiunge Mazzetti – credo che per quanto riguarda l’Ufficio del Giudice di Pace come già fu proposto nell’aprile del 2023, i 7 comuni del territorio potrebbero, sotto la regia della Provincia, dislocare 1 dipendente alla settimana così da salvaguardare il Giudice di Pace stesso. Tuttavia, non abbiamo avuto riscontro positivo dai sindaci dopo la prima visita, spero che questo secondo appello venga ascoltato e sono certa che i nuovi sindaci che non saranno dello stesso colore politico vorranno agire per il bene della Pubblica amministrazione e soprattutto dei cittadini che dovrebbero rappresentare”.

 

Soddisfatto anche il sottosegretario agli Esteri e candidato al Parlamento europeo Giorgio Silli: “Nonostante il mio rammarico per non poter essere stato presente quest’oggi sono ben felice che l’amico e vice ministro Sisto abbia portato soddisfazione alle richieste della città e del distretto. E’ il risultato di un lungo lavoro iniziato a Roma 2 anni fa quando feci in modo che il presidente Gratteri e l’allora sottosegretario Sisto si incontrassero. Bene e avanti così !”.

Di visita spot parlano i consiglieri e candidati al consiglio comunale del Partito democratico Lorenzo Tinagli e Martina Guerrini che si dicono allibiti dalla proposta di risolvere il problema dell’organico attingendo al personale dei comuni di Prato e provincia.
“Venuti a conoscenza della presenza dell’incontro col Viceministro Sisto questa mattina abbiamo deciso di partecipare per capire se c’erano delle effettive novità – spiega Lorenzo Tinagli – siamo rimasti allibiti dalla proposta di risolvere il problema dell’organico mediante il personale del Comune di Prato e gli altri comuni della provincia, nessuna novità dopo 18 mesi dall’ultima visita su questo fronte”.
“Siamo, d’altro canto, lieti di apprendere dello stanziamento delle risorse da destinare alle scale del Tribunale ovvero un intervento sulla struttura che è richiesto da anni -aggiunge Martina Guerrini- anche se è un pó poco rispetto a ciò di cui il Tribunale ha davvero bisogno. Pensiamo entrambi a qualcosa di più sistemico come abbiamo dichiarato in Consiglio l’11 aprile scorso, in particolare né gli uffici periferici del Ministero, né la casa circondariale erano tra gli invitati e questo rende parziale la trattazione del tema” .

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