11 Maggio 2024

Logli (PD): “A Prato il 25% della popolazione residente non può votare, necessario garantire rappresentanza alle comunità migranti”

Domenica 12 maggio assemblea del PD pratese per presentare e condividere proposte sull'immigrazione


Con le sue 125 cittadinanze, Prato è la città più multietnica d’Italia. Il 25% della popolazione residente non ha però la cittadinanza italiana e quindi non potrà votare per scegliere la futura amministrazione. Ad evidenziarlo è il PD pratese. “Solo questo dato – dice Maria Logli, capolista PD alle amministrative – dovrebbe farci riflettere sulla necessità di trovare un modo per garantire rappresentanza alle tante comunità di Prato”. Per questo domenica 12 maggio il Partito Democratico ha organizzato un momento di confronto, un’occasione per condividere e discutere le proposte inserite nel programma della coalizione di centrosinistra. “È fondamentale – prosegue Logli – concepire le migrazioni come un fenomeno strutturale e perfettamente coerente con una società globale attraversata da disuguaglianze e aspirazioni e sempre più interconnessa e capace di contaminarsi. A maggior ragione nella nostra città, caratterizzata non solo quantitativamente ma anche qualitativamente da un tessuto sociale ricco ed eterogeneo che ha bisogno di coinvolgimento e di risposte. Con queste persone il Partito Democratico ha intrapreso da tempo un percorso, ora vogliamo parlare della Prato di domani in modo condiviso”.
Tra le proposte del PD la valorizzazione delle associazioni migranti e delle reti formali e informali, realtà che svolgono un ruolo di aggregazione e di partecipazione fondamentale sul territorio e che spesso necessitano di luoghi e spazi adeguati. Poi la realizzazione di un Polo Multiculturale che potrebbe costituire un’opportunità aggregativa, sociale e di promozione del pluralismo unica in Toscana. Accanto a questo anche lo ‘ius soli’ e ‘ius culturae’ pratese tramite il conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Prato a chi vi nasca o risieda da anni e vi abbia fatto un ciclo scolastico o formativo. Infine, l’introduzione di formule per la garanzia del diritto alla casa delle persone migranti, a partire dall’istituzione di un fondo per la prevenzione e il contrasto alla discriminazione residenziale, connesso ad un punto di ascolto collegato con UNAR, con l’eventuale possibilità d’impiegare la residenza fittizia per le vittime.
L’assemblea con le comunità migranti si terrà domenica 12 maggio, alle ore 15.30, presso il comitato elettorale di via Pugliesi n. 15 a Prato; durante l’incontro anche una merenda etiope in collaborazione con Kaldi’s Kaffé.
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