25 Maggio 2024

Lotta ai tumori e l’importanza della prevenzione primaria, il convegno della Lilt

Nella sede di via Catani mattinata di approfondimento promossa insieme alle farmacie dell'area pratese: «fondamentale sottoporsi regolarmente ad esami strumentali ed analisi di controllo»


La prevenzione primaria in oncologia. Era il tema del convegno promosso dalla Lilt di Prato nella sede di via Catani. Un evento nato come prosecuzione del rapporto di collaborazione con le farmacie dell’area pratese per una capillare diffusione dei modelli di prevenzione oncologica territoriale.

In Italia, lo scorso anno, sono state stimate 395mila nuove diagnosi di tumore maligno, una patologia multifattoriale causata da fattori ereditari, dall’esposizione a agenti mutageni ma anche da errori casuali nella replicazione del Dna cellulare. «Per questo motivo – spiegano dalla Lilt, Lega italiana per la lotto contro i tumori – è consigliabile sottoporsi regolarmente  ad  esami  strumentali  ed  analisi  di  controllo atte a diagnosticare un tumore in fase preclinica, soprattutto in presenza di familiarità positiva per una neoplasia  al seno, alla prostata, al colon».

 

 

Nel corso del convegno è stato osservato come il cancro, tra le malattie croniche, «è quella che può beneficiare della  prevenzione  primaria, come dimostrano gli studi scientifici più  recenti».  Dunque, è stato ribadita la fondamentale importanza di effettuare esami che possono intercettare il rischio tumorale quali  la  instabilità  genomica, la determinazione di citochine pro-infiammatorie, la ricerca di  disequilibri  del  sistema immunitario e del microbiota intestinale.

L’incontro è stato aperto dai saluti di Roberto Benelli, presidente Lilt Prato, e ha visto gli interventi di Caterina Brandi, Giuseppe Mucci, Adriana Albini, Alberto Izzotti, Stefania Capecchi, Ferruccio Balducci, Elisa Di Giovanni e Erika Oriolo.

 

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