24 Maggio 2024

Stalking e violenze domestiche in aumento, a Prato un nuovo centro per il recupero dei maltrattanti

La Questura di Prato ha stretto un accordo triennale con il C.A.M. di Firenze: un'equipe di psicologi tratterà i soggetti ammoniti dal questore


Un nuovo centro di ascolto per prevenire i fenomeni di violenza di genere sarà attivo in collaborazione con la Questura di Prato che già da 3 anni, fra le prime in Toscana, ha siglato un protocollo con il Centro Italiano per promozione della Mediazione, finalizzato a prendere in carico stalker e soggetti maltrattanti, grazie ad un’equipe di psicologi e ad un percorso di recupero trattamentale gratuito.
Grazie ad una nuova convenzione triennale, la Questura potrà indirizzare i soggetti colpiti da ammonimento in quanto responsabili di episodi di stalking e maltrattamenti agli sportelli di Firenze o di Prato (in via 7 marzo 2/3, sala ater di Galceti), dove i professionisti del Centro di Ascolto Uomini maltrattanti di Firenze offriranno i loro servizi gratuitamente. Obiettivo del percorso, che fin qui ha dato buoni risultati, è quello di far acquisire ai maltrattanti la consapevolezza del disvalore sociale e penale delle azioni commesse.
Il fenomeno della violenza di genere è purtroppo in aumento, come si evince dai dati della divisione anticrimine della Questura di Prato che ha aumentato negli ultimi anni l’emissione di misure di prevenzione personali a carico di autori di condotte persecutorie o violente. Gli ammonimento per stalking e violenza domestica sono infatti passati dai 16 del 2021 ai 25 del 22, fino ai 35 dello scorso anno. Il Tribunale ha inoltre accolto nel medesimo triennio 13 richieste di sorveglianza speciale per pericolosità qualificata nei confronti di altrettanti soggetti, i quali hanno subito il divieto di comunicare e di frequentare i luoghi frequentati dalla vittima e di mantenersi ad una distanza prefissata dalla stessa. Nel 2024, ad oggi, sono state avanzate altre 4 proposte per sorveglianza speciale, di cui due già accolte dal Tribunale di Firenze che ha disposto anche l’applicazione del braccialetto elettronico antistalking.
Il soggetto colpito da ammonimento che si renda responsabile di altri episodi di stalking o violenza domestica, subisce inoltre la segnalazione e denuncia all’autorità giudiziaria d’ufficio, indipendentemente dall’esistenza o meno della querela di parte.
Altro strumento in dotazione alla polizia di stato è un’applicazione, denominata Scudo, che supporta le volanti negli interventi per liti e comportamenti violenti in famiglia: una sorta di archivio di precedenti interventi presso lo stesso nucleo familiare consente ai poliziotti di calibrare nel modo migliore il proprio intervento.

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