Due ore di apprensione per un uomo salito su una gru in piazza San Francesco

Un uomo è salito sulla gru che si trova all’interno del cantiere per i lavori nella chiesa di San Francesco minacciando di buttarsi nel vuoto. E’ successo questo pomeriggio.  Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, un’ambulanza, i militari, la polizia, i carabinieri e la polizia municipale. La piazza è stata transennata e chiusa al transito sia delle auto che dei pedoni. L’uomo, un 42enne marocchino che non ha niente a che vedere con il cantiere, è salito sulla gru verso le 17 utilizzando le scale interne alla torre. Il gesto è stato notato da uno dei militari dell’esercito di pattuglia in centro, che ha provato invano a far desistere il 42enne. Si tratta di una persona già nota, con disturbi psichici che fino a pochi giorni fa era ospitata presso Casa Anna, la struttura comunale di accoglienza per uomini soli ed emarginati inaugurata due anni e mezzo fa, da cui era stato allontanato per gravi violazioni alle regole di convivenza.

Le forze dell’ordine, con l’aiuto di medici della psichiatria della Asl e di operatori dei servizi sociali comunali, hanno cercato di dialogare a distanza con l’uomo nel tentativo di convincerlo a scendere. Il 42enne si trovava ad un’altezza di circa 30 metri e la situazione era estremamente pericolosa, considerato anche il forte vento di oggi pomeriggio. Durante la sua permanenza in cima alla gru, l’uomo ha alternato momenti di apparente calma in cui si è sdraiato sulla piattaforma, ad altri in cui si è alzato in piedi, compiendo gesti concitati. Dopo una lunga mediazione, condotta dalla terrazza della vicina New Haven University, il 42enne verso le 19 si è infine convinto a scendere e a desistere da gesti sconsiderati. Pare che a spingerlo ad arrampicarsi sulla gru siano state delle allucinazioni. Il paziente, una volta sceso, è stato avvolto nella coperta termica e portato in ambulanza per il trasporto in ospedale, dove saranno effettuati gli opportuni accertamenti medici.