Nei primi tre mesi del 2024 l’export delle specializzazioni distrettuali e dei poli della Toscana è stato pari a 9 miliardi di euro, registrando una crescita del 20,9%, nettamente superiore al dato nazionale che si è attestato al +3,6%. Come emerge dal Monitor dei Distretti della Toscana, elaborato dal Research Department di Intesa Sanpaolo, un apporto fondamentale a questo risultato è fornito dal balzo registrato nelle esportazioni del distretto dell’Oreficeria di Arezzo (+133,4%) e dal Polo farmaceutico toscano (+44,7%) che rappresentano le prime due realtà per esportazioni nel 2024. Per quanto riguarda il distretto del tessile e abbigliamento di Prato le esportazioni si sono ridotte di 35,6 milioni di euro (-6,3%) per effetto principalmente delle minori vendite verso Francia, Germania e Stati Uniti, solo in parte compensate dalla crescita verso la Polonia. Il calo risulta, inoltre, più marcato nella componente del tessile (-12,7%), mentre per l’abbigliamento si osserva una sostanziale stabilità (-1,1%).
Tra i settori del sistema casa, si osserva complessivamente una stabilità, grazie alla tenuta nel distretto del Marmo di Carrara, compensata dal calo nel Mobile imbottito e sistemi per dormire di Quarrata e Prato.