“Promosso? No, rimandato a settembre”. L’esito dell’incontro di oggi al Mimit col Tavolo della Moda non ha pienamente soddisfatto il presidente nazionale della Federazione Moda di Confartigianato, Moreno Vignolini. “Siamo soddisfatti a metà – spiega Vignolini – Sul fronte della moratoria finanziamenti, una delle nostre richieste sulla quali avevamo maggiormente insistito, il ministro ha assicurato che verrà emessa una circolare esplicativa circa le modalità con cui le imprese potranno usufruire di questo strumento. Su questo punto saremo molto attenti a verificare che ne possano usufruire tutte le aziende e non solo quelle decotte, come in un primo momento era stato ventilato. Non siamo rimasti invece soddisfatti sul fronte della sospensione dei contributi F24 e loro dilazione, sulla quale non abbiamo ottenuto risposte, ma che abbiamo risollecitato con forza. È poi preoccupante la situazione relativa alla cassa integrazione, in quanto i dati macro a disposizione del Ministero non fanno emergere le criticità di alcuni territori e di alcune fasi della filiera, come accade nel nostro distretto, dove alcune aziende hanno esaurito il monte ore e adesso si trovano in difficoltà. Si tratta di un problema oggettivo di conoscenza del problema, che abbiamo rappresentato al Ministero perché possa trovare una soluzione in merito. Aspetti questi, emersi anche nel gruppo di lavoro interparlamentare convocato dagli onorevoli Fabio Pietrella a Chiara La Porta immediatamente dopo la conclusione del Tavolo. I due parlamentari ci hanno assicurato che verrà nuovamente convocato un incontro a settembre per affrontare in modo più specifico le tematiche più importanti”, conclude Vignolini.
La parlamentare di Fratelli d’Italia Chiara La Porta si dice soddisfatta del Tavolo della Moda presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy: “E’ l’ennesimo segnale concreto di attenzione da parte del governo Meloni ad uno degli asset portanti della nostra economia regionale. Il tavolo della moda ne è la dimostrazione tangibile: l’esecutivo il 6 agosto non è ancora andato in ferie. Una delle istanze focali arrivate dal territorio era l’accesso al credito: su richiesta del Mimit, e lo abbiamo appreso oggi, è stata inviata una circolare, il 26 luglio scorso, in cui si richiede una nuova calendarizzazione dei finanziamenti per le imprese; e sempre per quanto riguarda l’accesso al credito, abbiamo riscontrato la massima disponibilità di Sace e Simest. inoltre, il Mimit si è impegnato a dare attuazione ad importanti misure contenute nel DL Made in Italy: all’articolo 10, la valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e provenienti dal processo da riciclo, nonché dai processi di concia della pelle, per cui sono stati stanziati 15 milioni di euro per il 2024. All’articolo 11, sono contenute misure per la transizione verde e digitale nella moda, per cui sono previsti, per il 2024, 10 milioni di euro. All’articolo 41, il contrassegno per il Made in Italy, che rappresenta una sorta di ‘bollino’ di eccellenza del nostro brand famoso nel mondo. Infine, l’articolo 46, già attuativo, prevede il riconoscimento di 3 milioni di euro alle associazioni di produttori per predisporre il disciplinare di produzione, che porterà all’IGP non agroalimentare”.
“Nell’ottica di un impegno comune per il bene delle nostre imprese e delle nostre economia ed occupazione, confidiamo che la Regione Toscana adesso cerchi di colmare il ritardo con il quale ha affrontato una crisi che sta mordendo invece da molto tempo” conclude il deputato pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta.
“Da mesi sto sollecitando il governo a intervenire per tempo e in modo organico per aiutare le imprese della filiera della moda che stanno affrontando una crisi con pochi precedenti. È una situazione particolarmente preoccupante in Toscana e nel distretto di Prato. Sono soddisfatta che si sia svolto questo tavolo e che siano state varate le prime contromisure, non bastano ma sono un inizio. Questo tavolo va reso periodico, ascoltando le istanze dei territori e delle categorie economiche. Allo stesso modo, presenterò un emendamento alla prossima Legge di Bilancio per rendere strutturali i 10 milioni per il distretto di Prato, risorse indispensabili per sostenere le imprese” ha dichiarato l’onorevole di Forza Italia Erica Mazzetti.