“La classifica stilata dal Sole 24 Ore, che piazza Prato al settimo posto in Italia per indice di criminalità sul territorio, non fa che squarciare un velo già molto sottile. Per il futuro di aziende, residenti e turisti è una partita da ribaltare”. A dirlo è il presidente di Confcommercio, Gianluca Spampani, nel commentare i dati che, impietosi, inquadrano il territorio al secondo posto in Toscana dopo Firenze per una quantità di fattori legati alla criminalità.
“È di tutta evidenza – prosegue Spampani – come questa sia una realtà tangibile e sempre più inquietante, che richiede soluzioni urgenti e all’altezza. Partendo dalla consapevolezza che il contesto che ci circonda si è profondamente modificato nel corso degli ultimi anni, è necessario che le istituzioni preposte si attivino con maggiore efficacia per assicurare il diritto alla sicurezza. Le aziende che sono impegnate sul territorio, i residenti, i visitatori, hanno bisogno di essere posti nelle condizioni più opportune per lavorare, vivere e frequentare la provincia pratese. Condizioni rispetto alle quali oggi si registra una preoccupante carenza. La classifica del Sole 24 Ore immortala questo grave disagio in tutta la sua crudezza. Se Prato vuole coltivare l’ambizione di essere più competitiva, a cominciare dal ruolo esercitato dentro l’orizzonte toscano, non può continuare a convivere oltre con questa dinamica”.