A dodici mesi esatti dall’alluvione del 2 novembre 2023, il Comune di Carmignano organizza a Seano, che fu investita dalla piena del torrente Furba, un incontro pubblico per ringraziare tutti coloro che, durante quei drammatici giorni, hanno contribuito ad aiutare e sostenere le comunità colpite. L’iniziativa si terrà sabato 2 novembre alle ore 18,30 in piazza IV Novembre. Nell’occasione il sindaco Edoardo Prestanti e gli assessori consegneranno una targa alle associazioni (Vab protezione civile di Carmignano, Gruppo protezione civile Misericordia di Seano, Nucleo volontariato protezione civile associazione nazionale carabinieri) che, insieme alle squadre comunali, prestarono la loro opera in aiuto alla popolazione. La ricorrenza avrà anche un seguito la sera, con la cena (ore 20.30) organizzata dalla Misericordia di Seano e dalla Vab di Carmignano, nei locali dell’ex cinema parrocchiale.
«E’ doveroso – dice il sindaco Prestanti – da parte nostra tornare a Seano. Furono giorni difficili, ma intervenimmo prontamente per fronteggiare l’emergenza. E anche di questo daremo conto a Seano, un anno dopo, di come le opere di urgenti siano state eseguite. Mentre per gli interventi strutturali siamo ancora in attesa».
Sono stati spesi quasi un milione di euro per la cosiddetta “somma urgenza” per risistemare il torrente Furba e il rio Barberoni al confine con Quarrata: in particolare, con il consorzio di bonifica Medio Valdarno, si sono ricostruiti e riparati gli argini a monte dell’abitato di Seano e in prossimità della frazione in riva destra e sinistra del Furba.
Il Comune, con il consorzio di bonifica, ha anche provveduto a stilare una lista di “priorità”: per nuove difese idrauliche sul torrente Furba e per la profilatura del rio Barberoni: «Abbiamo avuto circa 3 miliardi di danni – ricorda il sindaco – ma i Comuni sono stati lasciati soli. Ai territori non è arrivato niente, neanche per l’urgenza, abbiamo fatto tutto da noi». Al capezzale del torrente Furba, in seguito a vari incontri e sollecitazioni dal Comune, consorzio Medio Valdarno e Genio civile hanno chiamato uno studio di ingegneria idraulica per avere una “mappatura” del corso d’acqua e delle sue criticità, dalla sorgente alla foce, così come è in corso, da parte del consorzio, una perizia per ripulire tutto l’alveo del torrente: «E’ arrivato il momento – chiude Prestanti – di andare oltre l’emergenza. Diremo anche questo sabato, a dodici mesi da quel terribile evento. Però occorre da parte dello Stato e del governo la volontà per intervenire. Fin qui non c’è stata».