E’ stata denominata “Fast food” l’operazione condotta dalla guardia di finanza che ha effettuato appositi controlli all’interno dei ristoranti per la verifica del tracciamento delle filiere di approvvigionamento e la verifica della corretta conservazione e preparazione degli alimenti.
In cinque esercizi commerciali attivi a Prato e provincia sono state rilevate “evidenti violazioni alla tracciabilità dei prodotti e una rilevante situazione di rischio batteriologico per le modalità di conservazione e preparazione dei prodotti alimentari impiegati”.
I controlli, condotti dai finanzieri insieme ai tecnici dell’Asl, hanno evidenziato carenze igienico-sanitarie, in termini di pulizia delle cucine, procedure di profilassi e modalità di preparazione e conservazione dei cibi, smaltimento dei rifiuti organici e inidoneità degli impianti.
Viste le numerose irregolarità e carenze è stata disposta la sospensione dell’attività dei cinque ristoranti e il sequestro di 2105 kg di alimenti e piatti pronti non rispondenti ai requisiti minimi di sicurezza in materia di conservazione. Scoperti inoltre 50 lavoratori irregolari. A carico dei titolari dei ristoranti sono state elevate sanzioni per oltre 13 mila euro. I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane.